Le Alpi Marittime sono una sottosezione della catena delle Alpi. Insieme alle Prealpi di Nizza formano la sezione alpina delle Alpi Marittime e Prealpi di Nizza.
Segnano il confine tra l'Italia e la Francia (Provincia di Cuneo e dipartimento delle Alpi marittime).
.]] Le Alpi Marittime nelle varie classificazioni alpine non hanno mantenuto sempre la stessa estensione.
Secondo la Partizione delle Alpi del 1926 le Alpi Marittime formano una sezione delle Alpi Occidentali e comprendono anche le Alpi Liguri. Sono inoltre divise nei seguenti due gruppi:
Secondo la Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino (SOIUSA) del 2005 le Alpi Marittime sono una sottosezione alpina che insieme alla sottosezione Prealpi di Nizza costituiscono una sezione delle Alpi Sud-occidentali.
Le Alpi Marittime confinano a nord con le Alpi Cozie dalla quali sono separate dal colle della Maddalena; ad est confinano con le Alpi Liguri; a sud con le Prealpi di Nizza; ad ovest le Alpi di Provenza dalle quali sono separate dal colle d'Allos.
Il nome testimonia la loro tipicità: escludendo le Alpi Liguri, sono il tratto delle Alpi che più si avvicina al mare.
I loro estremi sono individuati dai due valichi del Colle della Maddalena (1996 Шаблон:M s.l.m.), a Ovest-Nord-Ovest, e del Colle di Tenda (1871 Шаблон:M s.l.m.), a Est-Sud-Est.
Nelle Marittime sono già evidenti gli aspetti tipici delle Alpi Occidentali, caratterizzate da guglie e creste aguzze, ripidi canaloni ed enormi pietraie, strette valli incassate di origine fluviale affiancate da valli più aperte di origine glaciale, numerosi laghi e quote piuttosto elevate.
Dal punto di vista geologico, le Marittime sono caratterizzate da una forte variabilità: si alternano, infatti, rocce calcaree e dolomitiche (che caratterizzano, ad esempio, la Valle Stura di Demonte), a rocce granitiche (fra tutti, il massiccio cristallino dell'Argentera in Valle Gesso), tutte fortemente modellate dall'azione erosiva millenaria dei ghiacciai.
Percorrendo con lo sguardo il profilo aspro di queste montagne e partendo dal Colle di Tenda, si può osservare il tratto orientato Est-Ovest, caratterizzato dai 2755 m della Rocca dell'Abisso, che sovrasta le valli Vermenagna, Gesso e Valmasque.
In corrispondenza della Valle Gesso, la catena montuosa compie un'ampia "virata" mutando il suo orientamento da Est-Ovest a Sud-Nord: questa valle con il vasto bacino del torrente Gesso, funge da "cerniera" tra i due tratti e comprende le cime più elevate delle Marittime. In sequenza si possono incontrare il Monte Clapier (3045 m), ai cui piedi si annidano i ghiacciai più meridionali delle Alpi e il massiccio del Monte Gelàs (3143 m), soprannominato, in passato, "Monte Bianco delle Marittime" a causa dei suoi fianchi perennemente ricoperti da neve e piccoli ghiacciai e ritenuto la cima più alta di questo tratto della Catena Alpina; di qui lo spartiacque, mantenendosi costantemente intorno ai 2700 - 2800 m, raggiunge il Colle di Ciriegia (2551 m), valico attraverso il quale era in progetto un tunnel automobilistico mai realizzato. Poco prima del colle, all'altezza della Cima Ghiliè (2998 m), si sviluppa in territorio italiano un costone che comprende le punte più elevate: Cima di Nasta (3108 m), Monte Argentera (Cima Sud, 3297 m, Cima Nord, 3286 m), Monte Gelàs di Lourousa (3261 m), Monte Stella (3262 m); tra queste ultime due cime, sul lato Nord, si insinua l'impressionante canalone ghiacciato di Lourousa, sul quale si staglia anche l'imponente parete Nord del Corno Stella (3050 m), una delle cime più ardite del settore.
Il tratto principale prosegue poi con cime di quota inferiore ai 3000 m (con l'eccezione del costone, parallelo al precedente, che comprende il massiccio del Monte Matto, 3097 m), fino al bacino del torrente Stura di Demonte, dove raggiunge ancora i 3031 m con il Monte Tenibres, prima di scendere lentamente fino ai 1996 m del Colle della Maddalena (alla testata della Valle Stura, confine di Stato e frequentato valico automobilistico).
I principali valichi alpini delle Alpi Marittime sono:
nome | luogo | tipo | altezza (metri) |
---|---|---|---|
Colle della Bonette | Dalla valle della Tinea a Barcelonnette | strada | 2.725 |
Colle di Restefond | Dal Colle della Bonette a Barcelonnette | strada | 2.680 |
Bassa di Druos | Dalla valle della Tinea alle Terme di Valdieri | sentiero difficile | 2.630 |
Colle di Ciriegia | Da Saint-Martin-Vésubie alle Terme di Valdieri | sentiero difficile | 2.551 |
Colle des Granges Communes | Da Saint-Étienne-de-Tinée a Barcelonnette | sentiero difficile | 2.512 |
Colle di Pourriac | Dalla valle della Tinea ad Argentera | sentiero | 2.506 |
Colle di Guercia | Dalla valle della Tinea a Vinadio | sentiero | 2.451 |
Colle della Lombarda | Da Isola a Vinadio | strada | 2.350 |
Colle della Cayolle | Dalla valle del Varo a Barcelonnette | strada | 2.327 |
Colle del Sabion | Da Tenda a Valdieri | sentiero difficile | 2.264 |
Colle d'Allos | Dalla valle del Verdon a Barcelonnette | strada | 2.250 |
Colle della Maddalena | Da Barcelonnette a Cuneo | strada | 1.995 |
Colle di Tenda | Da Tenda a Cuneo | strada, tunnel stradale tunnel ferroviario |
1.873 |
Colle di Nava | Da Imperia a Cuneo | strada | 941 |
Entrambi i versanti delle Alpi Marittime sono sottoposti a protezione: sul lato italiano si estende il Parco Naturale delle Alpi Marittime, sul lato francese, il Parco nazionale del Mercantour, noto a livello mondiale per la Valle delle Meraviglie, sito caratterizzato dalla presenza di migliaia di incisioni rupestri risalenti quasi tutte all'età del Bronzo. I due parchi confinano per oltre 35 chilometri e concorrono a formare, insieme, un'area protetta di oltre 100 mila ettari, che, in un futuro non troppo remoto, potrebbe diventare il primo esempio di Parco internazionale transfrontaliero.
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