L'Anfiteatro Flavio è uno dei due anfiteatri romani
dell'anfiteatro flavio di Pozzuoli.]] ottocentesca di Giorgio Sommer.]]
L'Anfiteatro Flavio è uno dei due anfiteatri romani esistenti a Pozzuoli.
È stato attribuito agli stessi architetti del Colosseo, del quale è di poco successivo.
L'anfiteatro sorge oggi a pochi passi dalla fermata Pozzuoli della linea 2 della metropolitana di Napoli.
Alcuni testi riportano la sua edificazione sotto Vespasiano e la sua inaugurazione probabilmente da Tito. Tuttavia, la presenza di muratura realizzata con la tecnica dell'opus reticulatum, farebbe pensare ad una sua realizzazione sotto Nerone, rimossa poi con un processo di damnatio memoriae.
La cavea, divisa in tre livelli di gradinate, permetteva di contenere fino a 20.000 spettatori.
Nei sotterranei sono tuttora visibili parti degli ingranaggi per sollevare le gabbie che portavano sull'arena belve feroci e probabilmente altri elementi di sceneggiatura degli spettacoli.
La struttura, di pianta ellittica, misura 147 x 117 metri, mentre l'arena ha i due semiassi di 72,22 e 42,33 metri.
A. Maiuri, I Campi Flegrei, Roma 1958, pp. 19-61.
A Maiuri, L’anfiteatro flavio puteolano, in “Memorie dell’Accademia di Lettere, Archeologia e Belle Arti di Napoli”, 1955.
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