L'Arco dei Gavi è un monumento di Verona dedicato ad i membri della gens Gavia (importante famiglia romana che aveva le sue radici nella città), posto sulla via Postumia che portava al centro abitato. Venne utilizzato come porta in epoca medioevale.
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L'Arco dei Gavi è un monumento di Verona dedicato ad i membri della gens Gavia (importante famiglia romana che aveva le sue radici nella città), posto sulla via Postumia che portava al centro abitato. Venne utilizzato come porta in epoca medioevale.
Fu commissionato all'architetto L. Vitruvio Cerdone e venne eretto intorno la metà del I secolo d.C., in onore di una importante famiglia della città, la gens Gavia. In epoca comunale venne costruita una cinta muraria e venne fatta passare proprio dall'arco, in modo da utilizzarlo come porta d'ingresso alla città; venne tra l'altro molto studiato durante il rinascimento.
Durante la dominazione francese venne abbattuto, in quanto il genio francese lo riteneva d'ostacolo al passaggio delle truppe napoleoniche. Le macerie vennero lasciate prima in piazza Cittadella e successivamente all'interno dell'Arena, e vennero utilizzati nel 1932 per la sua ricostruzione a fianco di Castelvecchio, non molto lontano da dove si trovava originariamente.
La costruzione, in pietra bianca, presenta due fronti principali, lungo la via Postumia, e due secondari: ognuno è dotato di quattro colonne. Tra le due colonne delle fronti principali sono presenti delle nicchie in cui quasi sicuramente erano situate le statue delle persone onorate.
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