L'Arena di Nîmes (in francese, Les Arènes) è un anfiteatro romano situato nella città francese di Nîmes nel dipartimento del Gard. Il suo nome deriva dal latino ărēna, che indica la sabbia che ricopriva le platee degli anfiteatri romani. Si tratta di uno dei maggiori anfiteatri nel suo genere, e anche di uno tra i meglio conservati.
Venne costruita verso la fine del secolo I per divertire la popolazione della città e dei suoi dintorni con gli spettacoli tipicamente romani come i combattimenti di gladiatori.
Ai tempi delle invasioni barbariche, l'anfiteatro fu trasformato in fortezza, assumendo il nome di Castrum arenae e offrendo rifugio alla popolazione. Dal medioevo al XIX secolo, ospitò esercizi commerciali. Sgomberato e riconvertito in teatro nel 1863, da allora viene usato a mo' di arena per tori. Ospita le corride tipiche della tradizione locale (Courses camarguaises), ma trova anche utilizzo per diverse manifestazioni culturali. Ospitò, tra l'altro, anche una puntata di Giochi senza frontiere nel 1976 e i Mondiali di scherma nel 2001.
Strutturate a doppio ordine dorico, le arcate sono ritmate al primo livello da pilastri ed al secondo da semicolonne. L'edificio ha una pianta ellittica, lunga 133 m e larga 101. Raggiunge un’altezza di 21 metri ed ha una capienza di 13000 posti a sedere (in quattro meniani, originariamente riservati a diverse classi sociali). Ai tempi della romanità, la capienza era comunque parecchio maggiore.