L'Autodromo Enzo e Dino Ferrari è un circuito automobilistico situato nel comune di Imola (BO), intitolato a Enzo Ferrari, fondatore dell'omonima casa automobilistica e al figlio Dino. Prima della morte di Enzo Ferrari avvenuta nel 1988 era chiamato Autodromo Dino Ferrari.
Coordinate:
<tr><th style="">Località</th><td class="" style="">Imola</td></tr><tr><th colspan="2" style="text-align:center; background:#B0E0E6">Categorie</th></tr><tr><td colspan="2" class="" style="text-align:center; ">Formula 1</td></tr><tr><td colspan="2" class="" style="text-align:center; ">Superbike</td></tr><tr><td colspan="2" class="" style="text-align:center; ">Campionato del mondo turismo</td></tr><tr><th colspan="2" style="text-align:center; background:#B0E0E6">Dati generali</th></tr><tr><th style="">Inaugurazione</th><td class="" style="">1953</td></tr><tr><th style="">Lunghezza</th><td class="" style="">4909 m</td></tr><tr><th style="">Curve</th><td class="" style="">17</td></tr><tr><th colspan="2" style="text-align:center; background:#B0E0E6">Formula 1</th></tr><tr><th style="">Tempo record</th><td class="" style="">1:20.411</td></tr><tr><th style="">Stabilito da</th><td class="" style="">Michael Schumacher</td></tr><tr><th style="">su</th><td class="" style="">Ferrari</td></tr><tr><td colspan="2" class="" style="text-align:center; ">Record in gara</td></tr></table> L'Autodromo Enzo e Dino Ferrari è un circuito automobilistico situato nel comune di Imola (BO), intitolato a Enzo Ferrari, fondatore dell'omonima casa automobilistica e al figlio Dino. Prima della morte di Enzo Ferrari avvenuta nel 1988 era chiamato Autodromo Dino Ferrari.
È colloquialmente noto come Autodromo di Imola, e ha ospitato, dal 1981 al 2006, il Gran Premio di San Marino di Formula 1, oltre a molte altre corse automobilistiche e motociclistiche di caratura mondiale. Nel 1980 ospitò anche un'edizione del Gran Premio d'Italia di Formula 1, quell'anno eccezionalmente non disputata a Monza. È uno dei pochi tracciati in cui si corra in senso antiorario.
Dopo la chiusura a fine 2006 le competizioni sulla pista sono riprese il 21 settembre 2008 con la gara del monomarca Porsche Cayman Cup<ref>Шаблон:Cita web</ref>, gara di contorno disputatasi poche ore prima della corsa valida per il campionato mondiale WTCC. Un'altra manifestazione è stata in calendario il 2 novembre successivo.
e Ayrton Senna nel 1994]] Questo circuito - su cui hanno corso i più grandi corridori automobilistici di ogni tempo - venne ideato alla fine degli anni anni '40 dall'ESTI (Ente Sport e Turismo Imolese) al fine di rivitalizzare la depressa economia della zona che, come molte altre, risentiva dei disagi del dopoguerra. Furono messi in cantiere diversi lavori pubblici che prevedevano, fra l'altro, la costruzione di una strada di collegamento tra la via Emilia e il vicino centro di Codrignano.
Da questo progetto presero spunto un gruppo di amici - Alfredo Campagnoli, Graziano Golinelli, Ugo Montevecchi e Gualtieri Vighi, cui si aggiunse poi Checco Costa - che progettarono la realizzazione di un autodromo nella zona.
La posa della prima pietra del circuito imolese avvenne il 22 marzo 1950; un primo collaudo si ebbe il 19 ottobre quando Enzo Ferrari fece provare una 340 Sport sulla quale si alternarono i piloti Alberto Ascari, Giannino Marzotto e Luigi Villoresi. In quella occasione vi furono prove anche di motociclismo, col campione della Gilera Umberto Masetti.
Dovettero passare tre anni perché, il 25 aprile 1953, avvenisse l'inaugurazione ufficiale con una gara motociclistica GP CONI valida per il campionato italiano delle classi 125 e 500.
L'automobilismo fece il suo debutto a Imola il 20 giugno 1954 con la Conchiglia d'oro Shell per vetture Sport, con una grande sfida tra Ferrari e Maserati: Umberto Maglioli (su Ferrari) giunse primo davanti a Musitelli e Luigi Musso che guidavano delle Maserati.
Il 21 aprile 1963 per la prima volta l'impianto imolese ospitò una gara di Formula 1, seppur non valida per il campionato mondiale, vinta da Jim Clark su Lotus, in una gara boicottata dalla Ferrari per via di alcune diatribe con gli organizzatori. Ciò nonostante, la massima categoria automobilistica non tornerà a correre dalle parti del Santerno per molti anni.
L'autodromo entrò nei calendari di molte categorie automobilistiche e motociclistiche, soprattutto per quel che riguarda le gare endurance, con la 1000 chilometri automobilistica e la 200 miglia motociclistica.
Nel 1970 l'autodromo prese il nome di Dino Ferrari, il figlio di Enzo prematuramente scomparso negli anni '50. Due anni dopo, importanti lavori vennero realizzati nella zona del traguardo, con la costruzione della Variante Bassa per rallentare le percorrenze nel rettilineo dei box. Un'altra variante, la Variante Alta, venne creata nello stesso periodo per spezzare il tratto che scollinava verso le curve della Rivazza.
Sempre negli anni '70, col passaggio della gestione dell'autodromo dal Moto club Santerno alla SAGIS, la direzione dell'autodromo riallacciò i contatti con la Formula 1 per ospitare una gara titolata. Dopo diversi sopralluoghi da parte della FOCA e dei piloti, ulteriori modifiche vennero realizzate per ampliare le vie di fuga; laddove ciò non fosse stato possibile, il disegno del tracciato fu modificato, come nel caso della chicane inserita nella curva delle Acque Minerali.
Finalmente nel 1979, con il completamento dell'impianto e l'eliminazione dei tratti utilizzati per la viabilità urbana, il circuito divenne permanente, e il 16 settembre, con il Gran Premio Dino Ferrari, gara non titolata, iniziò la nuova era della Formula 1 per Imola. L'anno successivo, il 14 settembre 1980, l'autodromo ospitò la sua prima gara di Formula 1 valida per il titolo mondiale: il 51° Gran Premio d'Italia, in quella circostanza spostato dal circuito di Monza. Dall'anno seguente, tornata la tappa italiana del mondiale a Monza, la pista imolese divenne sede del Gran Premio di San Marino.
A seguito della scomparsa di Enzo Ferrari, il 14 agosto 1988, al nome del figlio Dino venne affiancato quello del Drake.
Nel 1994 è stato vissuto il GP più drammatico, con molti incidenti, alcuni mortali:
Dopo questa gara, il circuito ha subito nuove e radicali modifiche, in modo da renderlo meno pericoloso. La curva del Tamburello, teatro dell'incidente di Senna durante il settimo giro della corsa, è stata sostituita da una più lenta chicane, meno spettacolare ma più sicura, mentre il curvone dove picchiò Ratzenberger nelle qualifiche, denominato Villeneuve, è stato a sua volta soppiantato da due curve lente.
Modificato anche il tratto denominato Acque Minerali, dove ora ci sono due pieghe veloci al posto della vecchia chicane e una via di fuga molto più ampia, le curve Rivazza, e la Variante Bassa, punto in cui Rubens Barrichello, come detto, rischiò la vita a causa di un brutto incidente.
Nonostante l'esistenza di un contratto sino al 2009 il Gran Premio di San Marino è stato estromesso dal calendario 2007 e 2008 del Mondiale di F.1, in quanto i pesanti lavori di ammodernamento, richiesti dalla Federazione, non sarebbero stati completati in tempo utile per l'effettuazione del Gp. A questo va poi aggiunto la pesante crisi che ha travolto la SAGIS, ovvero la società che gestiva l'autodromo. Ad ogni modo, sarà ben difficile per Imola reinserirsi nel giro iridato della F1, stante la volontà politica della Formula One Management di non far disputare più di una corsa nello stesso Paese, oltre a quella di spostare il baricentro del Mondiale fuori dall'Europa.
Grazie all'intraprendenza del gruppo Norman, con la creazione della società Formula Imola, si è dato un nuovo via all'attività dell'impianto. I lunghi lavori di ammodernamento e ricostruzione dei box e di modifica al tracciato nella zona antistante a questi (che hanno portato all'eliminazione della Variante Bassa<ref>Il nuovo tracciato su Motocorse.com</ref>) sono cominciati nell'autunno 2006 con lo spettacolare abbattimento della vecchia palazzina mediante l'uso della dinamite e, una volta conclusi, e il 3 e il 4 maggio 2008<ref>Articolo sull'evento</ref><ref>Articolo di Repubblica.it sull'evento</ref> si è tenuta l'inaugurazione del nuovo circuito. Il primo evento internazionale a fare capolino sul circuito del Santerno è stato il FIA World Touring Car Championship (FIA WTCC), il Campionato Mondiale Turismo. Il successo è stato immediato: un bagno di folla ben al dì sopra delle aspettative - le stime parlano di quasi 40 mila spettatori - ha battezzato la "nuova" vita dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari.
Con un comunicato diffuso alla stampa, inoltre, i gestori del tracciato hanno rivelato di essere impegnati alla pianificazione di altri eventi da affiancare al FIA WTCC e il primo della lista è il Campionato mondiale Superbike nel 2009, prima gara internazionale con le moto.
Proprio in vista di tale gara, su richiesta e con la collaborazione della FIM, nel bel mezzo del rettilineo di partenza/arrivo è stata inserita per motivi di sicurezza una chicane<ref>Шаблон:Cita web</ref>, denominata Nuova Variante Bassa, che nei test collettivi della Superbike ha raccolto pareri in gran parte negativi da parte dei piloti<ref>Шаблон:Cita web</ref>.
Autodromo Enzo e Dino Ferrari | |
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