Bondi Beach è la spiaggia più famosa d'Australia, si trova a sud del centro di Sydney nel sobborgo omonimo.
È una spiaggia di sabbia fine delimitata ai lati da due scogliere. È una meta imperdibile per i visitatori di Sydney. È la spiaggia oceanica più vicina al centro di Sydney, raggiungibile in circa 20 minuti d’auto Qui viene praticato da molte persone il surf.
Il sobborgo di Bondi è nato come piccolo centro satellite, tipico delle grandi città anglosassoni, originariamente abitato dalle comunità ebraiche e italiane. Queste, ancora oggi molto numerose, si sono mescolate con persone provenienti da ogni parte del mondo creando un’allegra comunità cosmopolita. Basta passeggiare sul lungomare, Campbell Parade, per rendersene conto. È una vetrina della gastronomia internazionale: cucina giapponese, greca, francese, vietnamita, indiana, libanese e italiana per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Oggi Bondi è il punto di riferimento per australiani e stranieri uniti da due grandi passioni: il surf e la spiaggia. Cos’altro ci si poteva aspettare da un luogo il cui nome, nell’antica lingua aborigena, significa "dove il mare si rompe sulle rocce"? Rocce distanti un centinaio di metri dalla costa che creano grandi onde e rendono le acque della baia calme e relativamente sicure.
Si racconta che nel 1915 l’Hawaiano Duke Kauanamoku, in visita in Australia, abbia dimostrato agli increduli abitanti di questo giovane paese come con una tavola di legno si potessero “cavalcare” le grandi onde del mare. Il nuovo sport si diffuse a macchia d’olio e, nel giro di qualche anno, divenne il simbolo di uno stile di vita, di una filosofia ispirata alla natura. La lunga attesa dell’onda è un momento di profonda meditazione, di unione mistica con l’energia del mare. I surfisti si sono impossessati di Bondi Beach trasformandola in un piccolo paese a loro dimensione. Tutti i giorni dell’anno, a tutte le ore del giorno passeggiano scalzi per le strade con il surf sotto il braccio. La Campbell Parade è piena di negozi sportivi specializzati, bar che servono i “surfers seafood” o “surfers breakfast” a base di yogurt e frutta esotica. In una grande costruzione dal colore mattone sul versante sud della spiaggia c’è il Bondi Surf Company dove si consulta il bollettino meteo aggiornato in tempo reale che informa sulle condizioni del mare e azzarda previsioni sulle altezze delle onde. È anche la sede della scuola di surf e per 25 dollari australiani al giorno è possibile affittare tavola e muta.
Moltissimi turisti la visitano soprattutto per trascorrevi il Natale.
La spiaggia ha ospitato il beach volley delle Olimpiadi Sydney 2000. Nell'occasione venne costruito uno stadio temporaneo da 10.000 posti.
Il primo modello del computer iMac prodotto dall'Apple fu chiamato anche "Bondi Blue" perché il colore delle sue plastiche ricordava le acque della Bondi Beach.