Il Cammino di Santiago di Compostela è il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago di Compostela, presso cui sarebbe la tomba di Giacomo il Maggiore.
Le strade francesi e spagnole che compongono l'itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Il Cammino di Santiago di Compostela è intimamente legato alla presunta tomba di Giacomo il Maggiore e al suo ritrovamento, che risale al IX secolo. Sebbene Giacomo sia morto in Palestina nel 44 (Atti 12,2) e la Spagna fosse stata visitata solo da Paolo di Tarso (Rm 15,20-25), Шаблон:Citazione necessaria:
Per questo motivo si pensa che la parola Compostela derivi da Campus Stellae (campo della stella) o da Compos Tellum (terreno di sepoltura).
Alfonso I il Casto (789-842), re delle Asturie e della Galizia, ordina la costruzione sul posto di un tempio, i monaci benedettini nell'893 vi fissarono la loro residenza. Iniziarono così i primi pellegrinaggi alla tomba dell'apostolo (Peregrinatio ad limina Sancti Jacobi), dapprima dalle Asturie e dalla Galizia poi da tutta l'Europa.
Santiago di Compostela fu distrutta nel 997 dall'esercito musulmano di Almanzor e poi ricostruita da Bermudo II. Fu però il vescovo Diego Xelmirez ad iniziare la trasformazione della città in luogo di culto e pellegrinaggio, facendo terminare la costruzione della Cattedrale iniziata nel 1075 ed arricchendola con numerose reliquie.
Nella tradizione popolare e nell'iconografia - soprattutto ispanica - di san Giacomo è potente la figura del Matamoros, alfiere soprannaturale, intercessore e vessillo della ribellione della Spagna al dominio islamico.
Profondamente intrecciata alla devozione popolare, infatti, si fece strada una "ideologia" iacobea, accuratamente costruita, in particolare, dal monachesimo cluniacense, e infine potentemente documentata, ad esempio, nel Codex calixtinus, che faceva di Santiago il pilastro soprannaturale della riconquista dell'Europa meridionale dal dominio degli "infedeli" musulmani - ideologia che i pellegrini veicolarono in tutto il continente cristiano, facendo di san Giacomo una sorta di antesignano delle Crociate.
La scena originaria della leggenda epica fu localizzata nella Rioja, attorno al castello di Clavijo, dove Santiago, su un cavallo bianco, avrebbe guidato alla vittoria le armi cristiane di Ramiro I d'Asturias contro i musulmani di Al-Andalus il 23 maggio 844.
Della battaglia, non è neppure certo che sia davvero avvenuta - come del resto quella di Roncisvalle. Tuttavia, nacque da questa leggenda la tradizione, asseverata da un decreto apocrifo attribuito al medesimo Ramiro I, di un tributo annuo di primizie di grano e vino, dovuto da tutta la Spagna "para el mantenimiento de los canónicos que residen en la iglesia del bienaventurado Santiago y para los ministros de la misma iglesia"
, la Tour St-Jacques, punto di partenza ancora oggi della via Turonensis]]
, abbazia di San Pietro: la conchiglia di San Giacomo incisa sul pozzo, come segno di ospitalità per i pellegrini]] Storicamente, le vie degli stranieri verso Santiago furono anche marittime, soprattutto in primavera-estate, ed è anzi diffusa l'opinione che per mare fosse arrivata nella Francia carolingia la notizia della tomba dell'apostolo, e che i primi pellegrini arrivassero proprio dal mare: ci sono testimonianze di viaggi dall'Inghilterra verso La Coruña, nel XIII secolo, che duravano solo quattro giorni, e certamente il percorso marittimo era il meno rischioso, se fatto nella buona stagione, in tempi di strade assai insicure e di abitati scarsi e lontani tra loro. La Ruta de la Costa, cioè la via di Santiago lungo la costa cantabrica, è la principale traccia del cammino più antico, a testimoniare che i pellegrini arrivavano a Santiago da porti atlantici, anche più ad est di La Coruña (praticamente dalla Francia alla Galizia).
Le principali vie di terra che convergevano verso Santiago sono descritte nel Codex calixtinus (il Liber Sancti Jacobi) ed erano - e sono ancora:
I due passi più frequentati sui Pirenei erano dunque Roncisvalle e Somport. La via che va da Roncisvalle a Estella è ancora detta, in spagnolo, Camino francés, mentre quella che passa i Pirenei a Somport si chiama Camino aragonés.
Per qualunque cammino arrivassero i pellegrini comunque, il punto di raccolta era il Puente la Reina.
Le successive, necessarie tappe erano:
e si era finalmente a Santiago. Dopodiché il pellegrino, se aveva ancora fiato, si spingeva (e si spinge tutt'oggi) a guardare l'oceano dall'estremo promontorio di Finisterre. Anzi, per la precisione la tappa conclusiva del Cammino era il santuario di Nosa Señora da Barca, a Muxía, sulla Costa della Morte. La chiesa sorge di fronte ad un celebre luogo di culto megalitico, centrato sulla Pedra d'Abalar ("la pietra oscillante") che i pellegrini fanno oscillare in cerca del suo punto di equilibrio.
del Cammino, presente sui cartelli stradali e sulle pietre miliari poste lungo il percorso]] Il 23 ottobre 1987 il Consiglio d'Europa ha riconosciuto l'importanza dei percorsi religiosi e culturali che attraversano l'Europa per giungere a Santiago de Compostela dichiarando la via di Santiago "itinerario culturale europeo" e finanziando adeguatamente tutte le iniziative per segnalare in modo conveniente "el camino de Santiago".
Questo riconoscimento, che pone l'accento sul carattere storico e culturale del Cammino, è stato probabilmente una delle principali ragioni della forte ripresa di frequentazione del Cammino stesso, a partire dagli anni '90, anche da parte di persone che non lo percorrono per motivi religiosi, e - in misura crescente - di nazionalità non spagnola.
Il numero dei pellegrini tocca punte altissime - come si vede dalla statistica che segue - negli anni cosiddetti "iacobei" - quelli in cui il 25 luglio, festa annuale del santo, cade di domenica (anni considerati "giubilari" in forza di una bolla emessa dal papa Alessandro III nel 1179, qui evidenziati in giallo nelle tabelle).
Tra gli stranieri prevalgono, nell'ordine, francesi, tedeschi e italiani. In generale, comunque, i numeri sembrano indicare che Santiago sta diventando, con Lourdes e Fatima, una delle rotte preferite dal turismo religioso.
Giovanni Paolo II, nel 1989, percorse parte del cammino.
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1985/6 | 1987 | 1988 | 1989 | 1990 | 1991 | 1992 | 1993 | 1994 | |
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Pellegrini | 2.491 | 2.905 | 3.501 | 5.760 | 4.918 | 7.274 | 9.764 | 99.436 | 15.863 | |
di cui non spagnoli | 2.391 | 2.151 | 2.330 | 2.751 | 5.093 | 4.183 |
<center>anno | 1995 | 1996 | 1997 | 1998 | 1999 | 2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | |
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Pellegrini | 19.821 | 23.218 | 25.179 | 30.126 | 154.613 | 55.004 | 61.418 | 68.952 | 74.614 | 79.944 | |
di cui non spagnoli | 5.757 | 6.710 | 7.671 | 12.173 | 20.403 | 19.925 | 21.854 | 27.355 | 30.518 | 43.873 |
<center>anno | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | |
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Pellegrini | 93.924 | 100.377 | 114.026 | |||||||||
di cui non spagnoli | 48.166 | 58.700 |
Fonte:
Arzobispado de Santiago de Compostela