La Casa Milà, detta La Pedrera (dal catalano Pedrera = cava di pietra), fu costruita tra il 1905 e il 1907 da Antoni Gaudí a Barcellona, in Spagna, al numero 92 del celebre Passeig de Gràcia, nella zona barcellonese dell' Ensanche (in catalano, Eixample), su incarico di Roser Segimon y Pere Milà per il suo imminente matrimonio. Attualmente è di proprietà della Caixa Catalunya, una cassa di risparmio catalana e dal 1984 è stata dichiarata dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Coordinate:
Bene protetto dall'UNESCO | |
Patrimonio dell'umanità | |
Casa
Milà Casa Milà |
|
Tipologia | Culturali |
Criterio | (i) (ii) (iv) |
Pericolo | Bene non in pericolo |
Anno | 1984 |
Scheda UNESCO |
inglese francese |
Patrimoni dell'umanità in Spagna |
La Casa Milà, detta La Pedrera (dal catalano Pedrera = cava di pietra), fu costruita tra il 1905 e il 1907 da Antoni Gaudí a Barcellona, in Spagna, al numero 92 del celebre Passeig de Gràcia, nella zona barcellonese dell' Ensanche (in catalano, Eixample), su incarico di Roser Segimon y Pere Milà per il suo imminente matrimonio. Attualmente è di proprietà della Caixa Catalunya, una cassa di risparmio catalana e dal 1984 è stata dichiarata dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
L'edificio è composto da 6 piani, su ognuno dei quali ci sono 8 appartamenti; sono inoltre presenti 2 cortili interni, che garantiscono elevata luminosità a tutti gli appartamenti. La facciata esterna dell'edificio è rivestita di pietra grezza proveniente dal massiccio di El Garraf e di Vilafranca del Penedès; fu proprio questa particolarità che le avvalse l'appellativo de La Pedrera.
Gaudí progettò l'abitazione mantenendo fede all'indirizzo del modernismo, esaltando appieno il suo spirito innovatore. A livello architettonico scelse come elemento fondante la linea curva, chiaramente zoomorfa e richiamante l'immagine delle onde del mare, che trionfa in svariati motivi presenti nella struttura (facciata, interni, mobili). L'intero edificio è quindi privo di linee rette, perfino le piante degli appartamenti e dei cortili interni seguono un disegno curvilineo.
A livello tecnico egli decise fra i primi di utilizzare il
cemento armato come elemento base, sul quale poi sovrapporre i
materiali di copertura, come azulejos frammentati e la pietra viva.
Altro materiale fondamentale per Casa Milà è sicuramente il ferro
battuto, utilizzato nelle porte, nei balconi, nel cancello di
ingresso e nella struttura stessa dell'abitazione.
Altra importante innovazione tecnica fu l'utilizzo del vetro armato
che costituisce la pavimentazione trasparente di diversi balconi
presenti nella struttura.
Grazie al cemento armato poté permettersi di creare dei corpi
fortemente aggettanti che stupirono i contemporanei per l'assenza
di piloni atti a reggerli. Anche le pareti interne degli
appartamenti sono semplici muri divisori in quanto sono totalmente
assenti i muri portanti.
Sul soffitto piano, dissimulò i comignoli con splendide sculture
dall'aspetto surreale e fantastico.
Attualmente è possibile visitare l'androne, il tetto e un appartamento arredato con mobili d'epoca, in parte progettati dallo stesso Gaudí.
Nel sottotetto è allestito un interessante museo sulle tecniche costruttive di Antoni Gaudí.
Alcuni degli appartamenti presenti nell'architettura sono di proprietà privata e sono attualmente abitati.
Nel seminterrato invece sono presenti dei negozi e delle strutture di ricezione turistica.
Sul terrazzo di Casa Milà Michelangelo Antonioni ha girato una scena del film ' (1975), con Jack Nicholson e Maria Schneider.
Sala da pranzo
Studio
Camera dei Bimbi
Casa Milà il terrazzo al tramonto
Plastico della casa
Scala d'accesso principale
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