Il Castello di Nymphenburg (Schloss Nymphenburg, in tedesco) è un palazzo reale di Monaco di Baviera.
Il palazzo venne costruito per volere di Ferdinando Maria di Baviera, il quale volle così rendere omaggio alla moglie Enrichetta Adelaide di Savoia, principessa sabauda, a seguito della nascita del loro figlio Massimiliano Emanuele. La regina lo battezzò "il borgo delle ninfe" che divenne poi tedeschizzato in Nymphenburg. Il castello fu costruito contemporaneamente alla Reggia di Venaria Reale, presso Torino, voluta dal fratello di Adelaide. I primi progetti vennero stesi dal Castellamonte, il grande architetto della corte sabauda ma il progetto definitivo fu opera di Barelli di Bologna; il padiglione centrale venne ultimato nel 1675. Nel 1701 Massimiliano Emanuele affidò i lavori di ampliamento del palazzo a Enrico Zuccalli ed a Giovanni Antonio Viscardi.
Vennero così aggiunti padiglioni laterali collegati al corpo centrale da porticati. Nel 1715 venne ultimato, sotto la direzione di Joseph Effner, lo Steinerner Saal (Salone delle udienze), sfarzosamente decorato.
Nel castello furono sottoscritti, nel XVIII secolo, due importanti trattati.
Il castello è ancora oggi abitato dalla famiglia Wittelsbach, la famiglia che per quasi 800 anni governò la Baviera.
L'attuale Principe Herzog Franz von Bayern abita nell'ala sinistra del castello.
Il giardino del palazzo venne originariamente progettato come giardino all'italiana. Successivamente venne trasformato in un giardino alla francese e nel '800 venne trasformato, ad opera di Friedrich Ludwig von Sckell, in giardino all'inglese. Esso è tagliato in due parti da un lungo canale d'acqua, che collega lo Schloss con le cascate. All'interno del giardino si trovano numerosi padiglioni: