La Cattedrale di Belgrado o Saborna Crkva Sv. Arhangela Mihaila (in lingua serba Саборна Црква Св. Архангела Михаила, è una chiesa ortodossa serba situata nel quartire di Kosančićev Venac, nella municipalità di Stari Grad a Belgrado, capitale della Serbia, dedicata a San Michele Arcangelo
Le prime notizie riguardo alla chiesa di San Michele risalgono al XVI secolo e sono per lo più resoconti di viaggiatori che ne fanno menzione nei propri appunti. Tra questi il pastore protestante Gerlach, nel suo diario del 1573, la descrve come una piccola chiesa benché fosse l'unica in tutta la zona. Ne parla come di un edificio diviso in tre parti: una molto sacra, ossia il presbiterio, dove era presente l'altare, rivestito di drappi bianchi, su cui erano posti il Vangelo in lingua slava, un calice ligneo e altre suppellettili; la seconda, divisa dal presbiterio per mezzo dell'iconostasi, in cui erano presenti due candelabri dilegno, e la terza, nel retro, che aveva due fonti battesimali in marmo.
All'inizio del XVIII secolo i turchi distrussero la chiesa che fu ricostruita a spese di privati donatori tra il 1725 e il 1728. Nel 1797 l'edificio fu dato alle fiamme.
Durante il periodo in cui Karađorđe, liberata Belgrado nel 1806 governò le terre strappate al sultano, nell'insediamento serbo di Belgrado furono erette nuove costruzioni e si riedificò anche il tempio. Quando, nel 1813, i turchi ritornarono con l'esercito in città, saccheggiarono e devastarono la chiesa ancora una volta.
Nel 1836 Belgrado divenne la capitale di un principato autonomo nell'ambito dell'Impero ottomano. Il principe Miloš Obrenović decise di dotare la città di una cattedrale vera e propria, e fu stabilito di crearla nel luogo in cui sorgeva la martoriata chiesa di San Michele che era stata l'unico luogo di culto per i serbi per molti secoli.
Nel 1837 iniziarono i lavori affidati all'architetto Fridrih Adam Kverfeld nativo di Pančevo, che realizzò un edificio in stile classicista con elementi barocchi. I lavori terminarono nel 1841, l'iconostasi, invece, fu completata nel 1845.
Mentre l'esterno della chiesa si caratterizza per le sue linee severe, impreziosite dai piccoli mosaici dorati sulla facciata e dall'alta torre campanaria di gusto barocco, l'interno del tempio è decorato in maniera più minuziosa. La navata è unica: i lati lunghi sono suddivisi da lesene che attraverano anche il soffitto, suddividendo la navata in più porzioni. Al centro di ogni porzione, si aprono grandi finestre i cui intradossi sono impreziositi da decorazioni musive a carattere floreale.
Al di sopra delle finestre vi sono lunette affrescate con scene religiose. Affreschi decorano anche le volte a botte del soffitto. Tutti gli affreschi sono opera del pittore Dimitrije Avramović.
Il pavimento è a mosaico con motivi geometrici.
L'iconostasi, scolpita da Dimitrije Petrović e dipinta da Dimitrije Avramović, è a due registri. Ogni quadro è contornato da una cornice riccamente istoriata e dorata, e separato da quello accanto, da una colonna in marmo verde sormontata da un capitello corinzio anch'esso dorato.
La Cattedrale di Belgrado ha una particolare rilevanza dal punto di vista spirituale e storico, per la presenza al suo interno di importanti reliquie di santi serbi come quelle dello zar Stefano Dečanski e del despota Stefan Štiljanović, e per le sepolture di diversi patriarchi della chiesa ortodossa serba e dei sovrani Miloš, Mihailo III e Milan II Obrenović.
Di fronte all'entrata della Cattedrale, al di là della strada, si trova il complesso del Patriarcato serbo ortodosso.
L'edificio fu costruito tra il 1934 e il 1935 su progetto dell'architetto Viktor Lukomski che lo ha realizzato in uno stile dalle linee massicce e imponenti, nonostante le dimensioni relativamente ridotte. La facciata prospiciente quella della cattedrale è decorata con un pronao ad arco sorretto da due possenti colonne. Al centro dell'arco è scolpito lo stemma della chiesa ortodossa. Al di sopra del pronao c'è una nicchia contenente un mosaico che raffigura San Giovanni Battista.
All'interno del complesso è presente una cappella edicata a San Simeone con un'iconostasi creata dai mestri di Ohrid nel 1935, la biblioteca patriarcale e il museo ortodosso.
(SR) Jovana Lazić: Saborna Crkva u Beogradu