Il Centro mondiale Bahá'í è il nome dato al centro amministrativo della fede Bahai. Situato ad Haifa, in Israele, il Centro mondiale Bahá'ì si riconosce dai giardini che dominano l'area del Monte Carmelo direttamente sopra il porto marittimo.
dagli Archivi Internazionali delle costruzioni]] e le sue Terrazze al Centro Mondiale Bahai]]
Il Centro mondiale Bahai è anche la destinazione odierna per il Pellegrinaggio Bahá'í.
L'ubicazione del centro amministrativo fu un risultato della messa al bando e dell'imprigionamento di Bahá'u'lláh, quando venne confinato nella colonia penale di San Giovanni d'Acri nel 1868. Egli visse il resto della sua vita in quell'area e vi morì nel 1892. La posizione del Mausoleo del Báb venne indicata da Bahá'u'lláh a suo figlio `Abdu'l-Bahá durante una visita ad Haifa. La fondazione del centro amministrativo sul Monte Carmelo venne indicata da Bahá'u'lláh anche nelle sue Tavole del Carmelo, che sono considerate uno dei documenti dell'Amministrazione Bahá'í.
Durante il periodo di Shoghi Effendi come capo della Fede Bahai, il Mandato Britannico della Palestina stava trattando con un crescente conflitto il rapporto tra i Sionisti e i Palestinesi nella regione della Palestina. Con la fine del mandato nel 1948, e a seguito della Guerra Arabo-Israeliana del 1948, la maggioranza dei Bahai in Palestina lasciò il Paese e solo Shoghi Effendi e pochi altri vi rimasero. Nel 1963 fu eletta la prima Casa Universale di Giustizia con sede ad Haifa, e fu riconosciuta dal governo israeliano come capo legale della comunità Bahai.
Tutto ciò che è fatto dalla comunità Bahá'í a livello internazionale è coordinato dal Centro Mondiale Bahai. Ciò include decisioni che influenzano la comunità a livello mondiale, il reperimento di fondi e lo studio e la traduzione delle sacre scritture Bahai.
La Casa Universale di Giustizia ha sede ad Haifa, rappresenta il corpo supremo di governo della comunità Bahai, unitamente al Centro d'insegnamento Internazionale, che coordina le attività tra i Consiglieri Continentali e lavora facendo da tramite tra essi e la Casa di Giustizia.