Il Checkpoint Charlie era un importante posto di blocco sul confine tra i settori, dal 1961 nel Muro di Berlino.
In funzione dal 1945 al 1990, collegava il settore di occupazione sovietico (quartiere di Mitte) con quello statunitense (quartiere di Kreuzberg).
Era situato sulla Friedrichstraße, all'altezza dell'incrocio con Zimmerstraße. Vi era ammesso il passaggio solo di militari delle forze alleate, di diplomatici e di cittadini stranieri.
Il 27 e 28 ottobre 1961, nel momento culminante della crisi di Berlino del 1961, carri armati sovietici e statunitensi si fronteggiarono in modo ostile al Checkpoint Charlie e si temette per alcune ore uno scontro frontale tra le due superpotenze.
Dopo la riunificazione il punto di controllo venne abbattuto
mentre la baracca di guardia originale oggi si trova
nell'Alliertenmuseum
In data 13 agosto 2000 ne venne inaugurata una ricostruzione
fedele, divenuta in breve tempo un punto di grande richiamo
turistico.
Il Museo del Muro fin dallo stesso inverno 1961/1962 si trova a pochi metri dal Checkpoint.
Presso il Checkpoint Charlie ebbero luogo alcune fughe molto spettacolari dalla DDR. Nei pressi, il 17 agosto 1962, fu colpito e lasciato morire dissanguato il diciottenne Peter Fechter, nel suo tentativo di fuga da Berlino Est mentre direttamente al Checkpoint venne ucciso nel 1974 il giovane poliziotto Burkhard Niering.
La definizione di Checkpoint Charlie deriva dall'alfabeto fonetico NATO. Checkpoint Alpha era il valico autostradale di Helmstedt (fra le due Germanie), Checkpoint Bravo il valico di Dreilinden (fra Berlino Ovest e la Germania Est).
Il cantante Lucio Dalla, in un suo concerto dal vivo, parla di quando ha scritto il celebre brano "Futura": durante un concerto a Berlino, con la forte percezione della guerra fredda, si reca presso Checkpoint Charlie, e seduto su una panchina lì di fronte prende ispirazione per il testo.