Il Chimborazo (6.310 m s.l.m.), è un monte localizzato nell'entroterra ecuadoriana vicino a Riobamba a 180 km a sud di Quito. Esso rappresenta la cima più alta delle Ande ecuadoriani; ha inoltre un diametro di 20 km e riesce a dominare una regione di 50.000 Km2.
È soprannominato dagli abitanti Taita Chimborazo, ovverosia papà Chimborazo, visto che la madre è il Tungurahua.
Da esso nascono infatti i numerosi affluenti del fiume Guayas, così come quelli del Rio delle Amazzoni. Per questo motivo viene considerato la prima fonte di approvviggionamento idrico per i cantoni Bolivar e Chimborazo: Guaranda è rifornita dai "vertientes", nell'alto "páramo" (un arido altopiano di circa 4.000 m) situato a 25 km dalla città.
Nel 1802 lo scienziato tedesco Alexander von Humboldt insieme a Aimé Bonpland ha tentato di scalare questo vulcano, considerato all'epoca la più alta montagna del mondo; arrivato a quota 5.875 m, tuttavia, ha dovuto rinunciare a causa della mancanza di ossigeno. Saranno invece Edward Whymper e i fratelli italiani Louis e Jean-Antoine Carrel ad avere il 4 gennaio del 1880 l'onore di essere i primi a raggiungerne la cima; poiché molti sollevarono dei dubbi sul reale esito della spedizione, Whimper nello stesso anno scalò una seconda volta la cima del vulcano, scegliendo un altro percorso, questa volta in compagnia degli ecuadoriani David Beltrán e Francisco Campaña.
Geologicamente è un vulcano del Quaternario, provvisto di una cupola senza cratere, che non ha eruttato nel tempo storico; attualmente c'è un rischio minimo di eruzione, visto che l'ultima risale a più di 10.000 anni fa. Secondo ricercatori francesi, i ghiacciai delle Ande, e quindi anche del Chimborazo, stanno andando incontro a un fenomeno di scioglimento abbastanza veloce e sono quindi destinati a scomparire nel giro di alcuni decenni. Per questo motivo si presume che città come Quito, Lima e La Paz, che si basano su tale approvviggionamento idrico, avranno seri problemi in futuro.
La cima del Chimborazo è l'elevazione più lontana dal centro della Terra per lo schiacciamento di quest'ultima in corrispondenza dei poli a causa della rotazione terrestre; sebbene il vulcano sia 2.547 metri più basso dell'Everest, la sua sommità dista 6.384,4 km dal centro della terra, 2,1 km in più della cima della montagna himalayana. A ovest del vulcano si stende un'ampia distesa desertica di sabbie vulcaniche formatasi per l'accumulo dei materiali d'eiezione più fini. Le colate di lava del Chimborazo si confondono con quelle del vicino Caruhuairazo.