La Conciergerie è un'antica prigione di Parigi, situata a est dell'Île de la Cité, vicino alla Cattedrale di Notre-Dame. Fa parte di un più vasto complesso conosciuto come Palais de Justice, attualmente occupato da alcuni uffici giudiziari. Durante la Rivoluzione Francese centinaia di prigionieri furono ghigliottinati presso la Conciergerie.
La Conciergerie era originariamente parte del palazzo di Re Filippo IV (Filippo il Giusto) (1284–1314). Era una sezione delimitata del palazzo controllata da una persona di alto rango, il concierge o custode del palazzo reale. Il pian terreno, costruito durante il regno di Filippo, è dominato dalla Salle des Gardese dalla Salle des Gens d'Armes, le quali sono un'eccezionale esempio di architettura medievale. La seconda è particolarmente impressionante. Era utilizzata come sala da pranzo per le 2000 persone che lavoravano a palazzo. Era riscaldata con quattro grossi camini e illuminata da numerose finestre. Era anche utilizzata per banchetti reali e procedimenti giudiziari. La vicina sala delle guardie era usata come anticamera per la Sala Grande, dove il Re partecipava al lit de justice (una sessione del parlamento in presenza del Re).
La famiglia reale abbandonò il palazzo nel 1358, per trasferirsi al Louvre. Nel 1391 la costruzione fu convertita in prigione. I prigionieri furono sia prigionieri comuni sia prigionieri politici. Così come altre prigioni dell'epoca , il trattamento dei prigionieri dipendeva dalla loro ricchezza, dal loro status sociale e della loro conoscenze. I più abbienti o influenti solitamente avevano una loro cella con un letto, una scrivania e materiale per leggere e scrivere. I prigionieri meno agiati, che potevano permetterselo, avevano a disposizione delle celle arredate chiamate pistoles, le quali erano dotate di un letto rozzo e a volte di un tavolo. I più poveri, conosciuti come pailleux dal fieno (paille) sul quale dormivano, erano confinati al buio, all'umido, in celle infestate dai vermi chiamate oubliettes (letteralmente "luogo dimenticato").
Della Conciergerie medievale sopravvivono ancora oggi tre torri: la Torre di Cesare, in onore dell'Imperatore Romano; la Torre d'Argento, così chiamata per il presunto utilizzo come magazzino del tesoro reale; e la Torre Bonbec, la quale ottenne il suo nome dalla camera delle torture che ospitava, nella quale le vittime erano incoraggiate a "cantare". La costruzione fu ampliata sotto i successivi regnanti, con l'installazione del primo orologio pubblico francese intorno al 1370. L'attuale orologio è datato 1535.
La reputazione sinistra che la Conciergerie acquisì nel medioevo, non poté che accrescere quando divenne famosa come l'"anticamera della ghigliottina" durante il Regno del Terrore, la fase più sanguinosa della Rivoluzione Francese. Era la sede del Tribunale dei Rivoluzionari nonché prigione dove vi furono imprigionati fino a 1200 prigionieri contemporaneamente. Il tribunale si riunì in seduta nella Sala Grande tra il 2 aprile 1793 e il 31 maggio 1795 e condannò alla ghigliottina circa 2.600 prigionieri. Le sue regole erano molto semplici. Erano possibili solo due tipi di sentenze - una dichiarazione di innocenza o una sentenza di morte - nella maggior parte dei casi era la seconda ad essere scelta. Tra i prigionieri (e vittime) più famosi troviamo la Regina Maria Antonietta, il poeta André Chénier, Charlotte Corday, Madame Elisabetta sorella del re Luigi XVI, Madame du Barry e i Girondini, i quali furono condannati da Georges Danton, il quale successivamente fu condannato da Robespierre, che a sua volta fu condannato e giustiziato.
Le vittime nel ascoltavano questi processi farsa e le sentenze nell'attiguo palazzo di giustizia, "Palais de justice", attraversavano la Salle Saint-Louis, la quale prese il soprannome di Salle des Pas Perdus, (letteralmente "Sala dei passi perduti"), il cui nome allude alle vane speranze, di coloro che attendevano il processo. (Le esecuzioni avvenivano nell'attuale "Place de la Concorde", l'antica "Place Louis XV" ribattezzata durante gli anni della rivoluzione "Place de la Revolution")
Dopo la Restaurazione nel XIX sec., la Conciergerie continuò ad essere utilizzata come prigione per prigionieri importanti - il più noto fu Napoleone III. La cella di Maria Antonietta è stata convertita in una cappella dedicata alla sua memoria, e possiamo osservare una ricostruzione della stessa con arredi d'epoca e manichini. A metà del XIX secolo La Conciergerie e il Palais de Justice subirono notevoli cambiamenti, i quali alterarono completamente l'aspetto degli edifici. Se prima apparivano come una fortezza medievale, attualmente hanno l'aspetto di un edificio del 1858.
Dal 1914 è stata aperta al pubblico come monumento storico nazionale. Attualmente è un'attrazione turistica popolare, nonostante l'accesso al pubblico sia consentito solo in una parte relativamente piccola dell'edificio, la restante parte è utilizzata dal palazzo di giustizia di Parigi,Corte d'Appello,Corte di Cassazione.