Il Dhaulagiri (Montagna Bianca) è alto 8.167 metri s.l.m. ed è il settimo monte più alto della Terra, la maggiore cima situata interamente in un'unica nazione.
Si trova in Nepal, fa parte della
catena dell'Himalaya, 35 km a est
dell'Annapurna, separato
da esso dalla valle Kali Gandaki.
Fu scoperto nel 1808 e venne ritenuto per circa 30 anni, fino
alla scoperta del Kanchenjonga, il
monte più alto della Terra.
Conformazione
Il Daulaghiri è un massiccio composto da 10 cime:
Dhaulagiri I |
8167 m |
Dhaulagiri II |
7751 m |
Dhaulagiri III |
7715 m |
Dhaulagiri IV |
7661 m |
Dhaulagiri V |
7618 m |
Churen Himal (Centrale) |
7385 m |
Churen Himal (Est) |
7371 m |
Churen Himal (Ovest) |
7371 m |
Dhaulagiri VI |
7268 m |
Putha Hiunchuli |
7246 m |
Gurja Himal |
7193 m |
Prima
ascesa
La vetta fu raggiunta per la prima volta il 13 maggio 1960 da
una spedizione svizzero/austriaca guidata da Max Eiselin, insieme a
Kurt Diemberger, Peter Diener, Ernst Forrer, Albin Schelbert, Nyima
Dorji and Nawang Dorji. Fu la prima spedizione himalayana
supportata da un aereo, che però si schiantò durante
l'avvicinamento. L'aereo, un Pilatus PC-6, fu successivamente
abbandonato sulla montagna.
Cronologia
(Tutte le note fanno riferimento al Daulaghiri I, tranne dove
segnalato)
- 1950 - Ricognizione ad opera dei Francesi, guidati da Maurice
Herzog; non trovando nessuna via salibile, mutano il loro obiettivo
sull'Annapurna, riuscendo
nella prima salita di un ottomila.
- 1953-1958 - Cinque spedizioni provano senza successo a salire
lungo il versante nord, chiamato anche "Pear Buttress".
- 1954 - J. O. M. Roberts e lo Sherpa Ang Nyima scalano la Putha
Hiunchuli.
- 1959 - Una spedizione austiaca guidata da Fritz Moravec prova
la prima salita lungo la cresta Nord-Est (che diventerà l'anno
successivo la via della prima salita).
- 1960 - Prima salita in vetta ad opera della spedizione
svizzero/austriaca guidata da Max Eiselin, lungo la cresta
Nord-Est.
- 1969 - Una spediazione americana, guidata da Boyd Everett,
tenta la cresta Sud-Est; sette membri della spedizione, compreso
Everett, muoiono nel tentativo.
- 1970 - Seconda salita ad opera di una spedizione giapponese,
guidata da Tokufu Ohta and Shoji Imanari, lungo la via della prima
salita. I salitori sono Tetsuji Kawada and Lhakpa Tenzing.
- 1973 - Una spedizione americana, guidata da James Morrissey,
compie la terza salita in vetta. I salitori sono John Roskelley,
Louis Reichardt, Nawang Samden.
- 1975 - Una spedizione giapponese, guidata da Takashi Amemiya,
tenta la salita del versante Sud-Ovest (conosciuto anche come
"Pilastro Sud"). Sei alpinisti muoiono travolti da una
valanga.
- 1976 - Prima salita italiana del Daulaghiri, quarta
assoluta.
- 1977 - Una spedizione internazionale, guidata da Reinhold
Messner, tenta la parete Sud.
- 1978 - Una spedizione giapponese, guidata di nuovo da Takashi
Amemiya, raggiunge in primavera la vetta per il versante Sud Ovest.
Cinque alpinisti giungono in vetta.
- 1978 - Una spediaizone giapponese, guidata da Seiko Tanaka,
raggiunge in autunno la vetta per la difficile cresta Sud-Est.
Quattro alpinisti muoiono durante la salita.
- 1979 - Una spedizione giapponese, guidata da una donna (Michiko
Takahashi), sale il Dhaulagiri II lungo la cresta Est e il
Dhaulagiri V lungo la cresta Sud. Vengono messi i campi su entrambe
le cime e i membri della spedizione compiono la traversata (lunga 4
km) in entrambe le direzioni lungo la cresta che le unisce (sempre
oltre i 7.150 m).
- 1981 - Una spedizione jugoslava raggiunge in stile alpino i
7.950 m dopo aver aperto una via di salita lungo il versante sud,
sul lato destro, concatenandosi alla cresta Sud-Est. Dopo quattro
bivacchi all'aperto ed essere stati sei giorni senza cibo,
rinunciano alla salita.
- 1981 - Il giapponese Hironobu Kamuro raggiunge in solitaria la
vetta, lungo la via normale di salita.
- 1984 - Tre membri di una spedizione cecoslovacca, J. Simon, K.
Jakes, J. Stejskal, raggiungono la vetta lungo il monumentale
versante est. J. Simon muore nella discesa.
- 1985 - Prima salita invernale, il 21 gennaio, ad opera di una
spedizione polacca, comprendente anche Jerzy Kukuczka, lungo la via
normale.
- 1993 - Una spedizione russo/inglese apre la Direttissima sul
versante nord.
- 1998 - Il 16 maggio Chantal Mauduit, famosa climber francese,
muore travolta da una valanga.
- 1999 - Lo sloveno Tomaz Humar sale l'enorme versante sud in
solitaria, senza però raggiungere la vetta.
- 2006 - Nives Meroi è la prima italiana in vetta al
Dhaulagiri.