L'Elicona (in greco Ἑλικὼν / Helikồn, letteralmente «il (monte) tortuoso», da ἕλιξ / hélix «spirale, zigzag») è un monte situato nella regione di Tespie in Beozia (Grecia) ; con i suoi 1.748 metri è la vetta più alta della regione.
L'Elicona è reso celebre dalla mitologia greca per via di due sorgenti sacre alle Muse che vi si trovano: Aganippe e Ippocrene, entrambi toponimi formati sulla radice hippo- "cavallo", giacché la tradizione voleva che fosse stato Pegaso a farle zampillare. I fiumi Olmeios e Permessos che da esse discendevano, erano reputati in grado di fornire l'ispirazione a coloro che vi si fossero dissetati.
Sulle sue pendici si trovava il villaggio di Ascra, che diede i natali al poeta Esiodo (VII secolo a.C.), il quale racconta di avere incontrato le Muse mentre, giovinetto, era intento a pascolare le greggi sui fianchi della montagna, dove Eros e le Muse avevano già allora santuari ed un terreno per le danze vicino alla cima. Furono esse - egli sostiene - ad ispirargli la Teogonia, che si apre perciò con questa invocazione: Шаблон:Quote Le Muse lo avrebbero dunque ispirato, e grazie a loro egli iniziò a cantare le origini degli dei. Fu così che l'Elicona divenne un simbolo dell'ispirazione poetica.
Oltre alle fonti sopra ricordate (e citate dallo stesso Esiodo), la tradizione vuole che si trovasse sull'Elicona anche la fonte in cui Narciso si specchiò rimanendo colpito dalla propria bellezza.
Nell'inno omerico a Posidone, il dio viene apostrofato, in una breve invocazione, come "signore dell'Elicona".
Il monastero di Hosios Lukas (XI secolo), che si trova sul fianco occidentale dell'Elicona, è stato dichiarato dall'UNESCO "Sito patrimonio dell'Umanità".
Numerosi sono i riferimenti letterari all'Elicona. Un celebre passo è contenuto nel I canto (II stanza) della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso:
Più irriverente l'accenno di Carlo Porta nel suo Sonettin col covon sul romanticismo, in cui, atteggiandosi a "classicista" nella polemica con i romantici, comprova questa sua affermazione con la sua frequentazione dell'Elicona. Шаблон:Quote
L'Elicona ispirò le danze che il compositore ungherese Leó Festetics teneva nel suo castello nei pressi di Keszthely. Festetics chiamò anche Biblioteca dell'Elicona la bibloteca che fondò per promuovere la letteratura e la cultura nella sua città natale.
Sempre dall'Elicona prende il nome la Helicon Arts Cooperative, un ente no-profit che opera nell'ambito dell'arte e della produzione di film a Hollywood.