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Henderson | |
Henderson (isola) </span> |
25px Bene protetto dall'UNESCO | |
25px Patrimonio dell'umanità | |
Isola di
Henderson Henderson Island |
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240px | |
Tipologia | Naturali |
Criterio | (vii) (x) |
Pericolo | Non in pericolo |
Anno | 1988 |
Scheda UNESCO |
inglese francese |
Patrimoni dell'umanità nel Regno Unito |
Henderson è un'isola corallina situata nel sud dell'oceano Pacifico, annessa alla colonia delle isole Pitcairn nel 1902.
Geografia
Misura 9,6 km di lunghezza e 5,1 di larghezza, copre un'area di 37,3 chilometri quadri (circa otto volte Pitcairn) e si trova 193 chilometri a nord-est delle isole Pitcairn, alle coordinate di Coordinate: .
Si ritiene che l’isola sia emersa a causa dell’attività di tre vulcani sottomarini: Adams, Young e Bounty, che si trovano a nord-est di Pitcairn.
L'isola è troppo piccola e ripida per l'agricoltura e non possiede fonti di acqua dolce. La barriera corallina è alta 15 metri (la maggior parte dei quali sommersi) ed esistono tre spiagge sul lato settentrionale.
La scogliera, alta circa 15 m, si sviluppa attorno a quasi tutta l’isola. L’altipiano interno si estende a circa 30 m di altezza, con un'elevazione massima di 33 metri, e una zona centrale depressa che costituisce l’antica laguna.
La flora è costituita principalmente da cespugli ed arbusti di pisonia alti circa un metro, e da macchie di miro, il cui legno è utilizzato dagli abitanti di Pitcairn per lavori d’intaglio. In totale vi sono 63 specie presenti sull’isola, delle quali 9 endemiche.
Per quanto riguarda l’avifauna, quattro specie di uccelli presenti sono endemiche (Schiribilla dell'Isola Henderson, Colomba frugivora dell'Isola di Henderson, Lorichetto di Stephen e Cannaiola di Pitcairn). Vi sono altre 15 specie non endemiche di uccelli marini. Tra gli altri animali endemici che popolano l’isola vi sono quattro chiocciole di terra (sulle 16 presenti) ed una farfalla (unica specie presente). È abitata inoltre dai ratti polinesiani.
Storia
Nonostante Henderson sia virtualmente inabitabile le prove archeologiche dimostrano che venne abitata da una piccola colonia polinesiana tra il XII ed il XV secolo, prima di sparire. Le ragioni della scomparsa sono tuttora sconosciute, ma probabilmente sono collegate alla scomparsa delle altre colonie polinesiane dalle isole Pitcairn, da cui gli Hendersoniani dipendevano per molti fattori (ed a loro volta gli abitanti di Pitcairn sarebbero spariti per il declino della vicina Mangareva; in base a questo, Henderson si rivelerebbe come l'ultimo anello di una piccola catena di colonie). Gli studiosi ritengono inoltre che l’isola potesse essere già stata abitata tra il 900 ed il 350 a.C.
Il 29 gennaio 1606 l'isola di Henderson venne scoperta dal navigatore portoghese Pedro Fernandes de Queiros, che gli diede il nome di San Jõao Baptista. Il 17 giugno 1819 l'isola venne ri-scoperta dal capitano britannico Henderson della Compagnia Inglese delle Indie Orientali, alla guida della Hercules, che gli diede il proprio nome.
L'equipaggio della baleniera Essex vi sostò brevemente, dal 21 al 27 dicembre 1820. Tre membri dell'equipaggio (Thomas Chappel, Seth Weeks e William Wright) vi si fermarono, sopravvivendo fino al loro susseguente salvataggio il 9 aprile 1821, mentre i compagni salparono verso l'America meridionale. Gli uomini della Essex, che credevano di aver trovato l'isola Ducie, ispirarono Herman Melville nel suo romanzo Moby Dick.
Nel 1957 un uomo, l’americano Robert Tomarchin, visse da naufrago sull'isola per circa due mesi, in compagnia di uno scimpanzé domestico Moko, apparentemente a fine pubblicitario. Venne alla fine salvato da abitanti di Pitcairn.<ref>Racconto di una permanenza sull'isola (1957)</ref>
Nei primi anni '80 Arthur Ratliff (uomo d'affari americano) espresse interesse per l'acquisto dell'isola, e vi stabilì un piccolo insediamento con un piccolo aeroporto, una fattoria ed una magione. Il Consiglio delle Isole Pitcairn approvò il suo piano edilizio nell'aprile 1981, ma il Foreign and Commonwealth Office britannico pose il veto dopo che un gruppo di ambientalisti locali decise di proteggere il luogo in seguito all'iscrizione tra i patrimoni dell'umanità.<ref>La proposta edilizia di un americano viene rifiutata</ref>
L'isola venne aggiunta ai Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1988, a causa degli uccelli presenti e delle incontaminate riserve di fosfato.
Oggi Henderson viene visitata raramente, se non da abitanti di Pitcairn in cerca di legna.
Note
Bibliografia
- Jared Diamond, Collapse: How Societies Choose to Fail or Succeed (2005), cap. 3.
- Nathaniel Philbrick, In the Heart of the Sea: The Tragedy of the Whaleship Essex, Penguin Books 2001.
- Owen Chase, Narrative of the Most Extraordinary and Distressing Shipwreck of the Whale-Ship Essex. (1821) W. B. Gilley. New York.
- Thoma Nickerson, The Loss of the Ship "Essex" Sunk by a Whale and the Ordeal of the Crew in Open Boats. (1984) Nantucket Historical Society.
Collegamenti esterni
Isole dell'arcipelago di Pitcairn | ||
25px55px Ducie • Henderson • Oeno • Pitcairn (Adamstown) |
Categoria:Pitcairn Categoria:Isole della Gran Bretagna Categoria:Patrimoni dell'umanità nel Regno Unito
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