Il monastero di Gandzasar (armeno: վանք Գանձասարի) è un monastero armeno del XIII secolo situato nella repubblica del Nagorno Karabakh, nei pressi del villaggio di Vank (regione di Martakert).
"Gandzasar" significa "montagna del tesoro" in armeno (da gandz tesoro e sar montagna).
Gandzasar fu la residenza del catholicosato di Aghvank della semiautonoma chiesa armeno-albana dal XIV secolo fino al 1836 quando quest'ultima venne definitivamente unita alla Chiesa apostolica armena. Ora è la sede dell'arcivescovo armeno dell'Artsakh.
La costruzione di Gandzasar iniziò nel 1216, sotto il patronato del principe armeno di Khachen, Hasan Jalal-Dawla, e fu completata nel 1238 e consacrata il 22 luglio 1240.
Il complesso è protetto da alte mura. All'interno del complesso vi è la cattedrale di San Giovanni Battista (Սուրբ Յովհաննու եկեղեցի Մկրտիչ in armeno), costruita tra il 1216 e 1238. Il tamburo della cupola ha raffinati bassorilievi che raffigurano la Crocifissione, Adamo ed Eva.
Il monastero possiede reliquie credute appartenere a san Zaccaria, padre di Giovanni Battista.
Nel novembre del 2015, nel complesso del monastero, è stata inaugurata una sezione "Artsakh" del Matenadaran, l'importante raccolta di codici e manoscritti armeni custoditi a Yerevan.