Il monumento alle vittime ebraiche austriache della Shoah (tedesco: Mahnmal für die österreichischen jüdischen Opfer der Schoah) è un memoriale posto nella Judenplatz di Vienna. L'opera commemora lo sterminio di 65.000 cittadini austriaci di religione ebraica durante la Shoah.
L'idea della costruzione di un memoriale in questa piazza, sopra le spoglie di una sinagoga, è opera di Simon Wiesenthal. Il monumento è stato, successivamente, realizzato nel 2000 dalla scultrice inglese Rachel Whiteread. Nel 2007, durante la visita pastorale in Austria, Papa Benedetto XVI ha commemorato le vittime innanzi a tale monumento, accompagnato dal rabbino capo Paul Chaim Eisenberg.
Alla base del memoriale sono trascritti i luoghi in cui sono avvenute le esecuzioni. Tali luoghi sono: Auschwitz, Bełżec, Bergen-Belsen, Brčko, Buchenwald, Chełmno, Dachau, Flossenbürg, Groß-Rosen, Gurs, Hartheim, Izbica, Jasenovac, Jungfernhof, Kaiserwald, Kielce, Kowno, Łagów, Litzmannstadt, Lublino, Majdanek, Maly Trostinec, Minsk, Mittelbau/Dora, Modliborzyce, Natzweiler, Neuengamme, Nisko, Opatów, Opole, Ravensbrück, Rejowiec, Riga, Šabac, Sachsenhausen, Salaspils, San Sabba, Sobibor, Stutthof, Theresienstadt, Trawniki, Treblinka, Włodawa, e Zamość.
L'opera rappresenta una biblioteca in cui i libri porgono il proprio dorso verso l'interno: questo per simboleggiare tutte le storie delle vittime dell'olocausto che non sono mai state potute raccontare.