La moschea di Qubāʾ (Qubāʾ Masjid o Masjid al-Qubāʾ, in in arabo: مسجد قباء), situata a Qubāʾ, alla periferia di Medina in Arabia Saudita, è la più antica moschea del mondo. La prima pietra venne posta dal profeta islamico Maometto nel corso della sua egira dalla Mecca a Medina. Essa venne poi completata dai suoi compagni. Maometto passò più di venti notti in questa moschea (dopo la migrazione), recitando una breve preghiera chiamata qasr) mentre attendeva ʿAlī, la cui casa era di fronte alla moschea.
Secondo la tradizione islamica, offrire due rakaʿāt nafl nella moschea Qubāʾ equivale ad una Umra. La moschea di Qubāʾ è la prima moschea costruita nella storia dell'Islam e venne eretta appena Maometto giunse a Medina a seguito dell'egira (Hijra).
Maometto vi andava tutti i sabati, a cavallo o a piedi, a recitare due rak'a. Egli consigliava agli altri di fare altrettanto, dicendo: "Chiunque faccia delle abluzioni a casa e vada poi a pregare nella moschea di Qubāʾ, avrà una ricompensa come se avesse recitato una 'Umra'". Questo hadíth viene riportato da Ahmad ibn Hanbal, al-Nasa'i, Ibn Majah e Hakim al-Nishaburi.
Quando l'architetto Abdel-Wahed El-Wakil ricevette l'incarico, nel XX secolo, della costruzione di una moschea più grande che sostituisse la vecchia, intendeva incorporare quest'ultima nel nuovo edificio religioso. Ma la vecchia moschea venne demolita e sostituita dalla nuova, come spesso gradiscono gli Wahhabiti dell'Arabia Saudita, estremamente ostili a ogni traccia di oggetti antichi che potrebbero diventare oggetti di blasfema venerazione,
La nuova moschea è costituita da una sala delle preghiere di forma rettangolare sollevata su una piattaforma superiore. La sala delle preghiere, collegata al chiostro, comprende:
Sei ingressi aggiuntivi sono dislocati sulle facciate nord, est e ovest. Quattro minareti segnano gli angoli della sala delle preghiere. I minareti poggiano su basi quadrate, hanno sezione ottagonale che assume una forma cilindrica verso la cima.
La sala delle preghiere è organizzata attorno ad un cortile centrale, caratterizzato da sei grandi cupole poggianti su colonne affiancate. Un portico, a due campate in profondità, costeggia il cortile a est e ovest, mentre un portico ad una campata si trova sul lato nord, e separa dalla zona di preghiera delle donne.
Quest'ultima, che è contornata da uno schermo, è suddivisa in due parti da un passaggio che congiunge l'entrata nord con il cortile.
Quando la moschea di Qubāʾ venne ricostruita nel 1986, è stata mantenuta l'architettura classica di Medina - cupole bianche con nervature e facciata di basalto all'esterno - qualità che ricordano la semplicità di Medina. Il cortile, è contrassegnato da marmo nero, rosso e bianco. Esso è protetto da una tettoia che lo preserva dal caldo torrido del giorno. Tralicci arabescati filtrano la luce del palmeto esterno.
I meriti della Masjid al-Qubāʾ sono menzionati in 19 hadíth del Sahih al-Bukhari; tredici del Sahih Muslim; due del Sunan Abu Dawud di al-Sijistani e sei dnella al-Muwatta di Malik ibn Anas.
Maometto frequentò la moschea per pregarvi. Ciò è riferito in diversi hadíth:
« Secondo
'Abd Allah ibn Dinar:
Ibn ʿUmar dice: "Il Profeta andava alla moschea di Qubāʾ tutti i sabati, (alle volte) a piedi e (altre) a cavallo." 'Abd Allah (Ibn 'Umar) faceva lo stesso. » |
(Raccolto da Muhammad al-Bukhari) |
« Narrato da
Ibn 'Umar:
Il Profeta andava alla moschea di Qubāʾ tutti i sabati, (alle volte) a piedi e (altre) a cavallo. Aggiunge Naft (in un'altra narrazione): "Quindi avrebbe adempiuto due rak'a (nella moschea di Qubāʾ)." » |
(Raccolto da Muhammad al-Bukhari) |
Il Corano menziona come la moschea sia stata fondata sulla pietà e la devozione (Masjid al-Taqwa):
« Non stare mai lì (a pregare) in piedi. Un luogo di culto che fu fondato sull'ubbidienza verso Allah sin dal primo giorno è degno che tu non stia a pregare in piedi, dove stanno uomini che amano purificare se stessi. Allah ama gli uomini che si purificano. » |
(Corano, sura 9 (Al-Tawba), Ayat 108) |