Le mura di Costantinopoli sono un'opera di architettura militare bizantina, la più grande per l'impero bizantino. Edificate in pietra, circondavano e proteggevano la città di Costantinopoli (oggi Istanbul, in Turchia).
Le mura di Costantinopoli furono edificate a partire da quando la città fu fondata come nuova capitale dell’impero romano, nel 324. Nella più che millenaria storia dell’impero bizantino, le mura furono continuamente fortificate, fino alla caduta della città per mano dei turchi ottomani (martedì 29 maggio 1453).
Inizialmente furono costruite le mura di Costantino, che proteggevano la città sia da potenziali attacchi per via terra, che per via mare. Ma poi, visto che la città si stava espandendo, e aveva sempre più abitanti, si decise di creare una nuova serie di mura, a prendere la decisione, fu l’imperatore bizantino Arcadio di Bisanzio, che ordinò all’architetto Flavio Antemio, di costruire la nuova cinta muraria, che venne edificata nel V secolo. Questa nuova cinta muraria, era molto potente, e grazie a questa, salvò moltissime volte Costantinopoli, da un'infinità d’assedi, condotti da avari, arabi, rus', e bulgari, e altri (Assedio di Costantinopoli). Solo l'avvento della polvere da sparo, con il relativo uso negli assedi, con i cannoni resero obsolete le fortificazioni, con le conseguenze di tre assedi da parte degli ottomani, di cui i primi due furono respinti, ma il terzo andò a buon fine per gli ottomani, che conquistarono Costantinopoli, e posero così fine all’impero romano d'Oriente, il 29 maggio 1453.
Le mura di Costantinopoli, furono mantenute intatte, anche all’inizio della dominazione ottomana, fino a quando alcune parti delle mura furono smantellate nel XIX secolo, per allargare i vecchi confini della città medievale. Nonostante la successiva mancanza di manutenzione, molte parti delle mura sopravvissero e ancora oggi, mostrano la loro possanza a Istanbul. Un grande programma di restauro è stato avviato, dal governo turco, negli ultimi venti anni, per permette così ai visitatori di apprezzare il loro originario aspetto.
Le prime fortificazioni della città furono costruiti nel VII secolo a.C., quando fu fondata Bisanzio da dei coloni greci, di Megara, guidati da Byzas, da cui la città prese nome. Bisanzio, pur avendo un prospero commercio, è stata relativamente poco importante durante il periodo romano, ma caratterizzata prominente nella guerra civile tra Settimio Severo e Pescennio Nigro, la città appoggiava Pescennio Nigro, e per questo Settimio Severo, l’assediò dal 193 al 196. Settimio Severo, riuscì a conquistare la città, e siccome Bisanzio aveva appoggiato Nigro, essa venne punita con la demolizione delle mura, e venne revocato alla città il suo status di città privata. Tuttavia, poco dopo, Severo, si pentì di ciò che aveva fatto, infatti rivalutò l’importanza strategica di Bisanzio, e la fece quindi ricostruire, abbellendola anche con monumenti imperiali, e ricostruendole una cinta muraria, allargandole l’antica area greca.
Quando Costantino I trasferì la capitale dell'impero romano, da Roma a Bisanzio che rifondò con il nome di "Nova Roma", ampliò notevolmente la nuova città mediante la costruzione di una nuova cinta muraria di circa 2,8 km (15 stadi), a ovest delle mura severiane, incorporano ancora più territorio. Le mura di Costantino erano costituite da un'unica muratura, rinforzata con torri a distanze regolari, l'opera difensiva, iniziò ad essere costruita nel 324 Шаблон:Citazione necessaria