Il Museo Nicolis è un museo privato italiano che riunisce numerose collezioni di auto e moto d'epoca, biciclette, strumenti musicali, piccoli velivoli, macchine fotografiche e per scrivere e oggetti inediti dell’ingegno umano.
Nato nel 2000 per volontà dell’imprenditore veronese Luciano
Nicolis, industriale nel settore della carta da macero ma anche
grande appassionato di meccanica e collezionista di auto d’epoca,
il Museo ha attuato sin dall'inizio una politica di gestione
imprenditoriale.
È stato quindi deciso di aprire al pubblico le collezioni con
l'obiettivo di proporsi come un contenitore di attività e impresa
impegnata a promuovere cultura, collaborando con le Istituzioni e
valorizzando il territorio.
Il progetto dell'edificio che ospita la collezione Nicolis è
realizzato sfruttando una struttura architettonica a piani liberi:
i locali interni possono articolarsi liberamente adeguandosi alle
esigenze funzionali dell'esposizione museale. Le grandi facciate in
vetro consentono alla luce di entrare a piacere negli spazi interni
di questo moderno fabbricato.
L'articolazione dell'edificio e il suo orientamento consentono un
continuo cambio di prospettiva durante l'avvicinamento e la
possibilità di viste frontali delle facciate da diversi punti di
osservazione.
Una delle più significative caratterizzazioni dell'impatto visivo è
data inoltre da una grande galleria coperta che segna centralmente
l'accesso pedonale al Museo.
Nel museo sono presenti sette collezioni che comprendono oggetti unici, quali:
Il Museo Nicolis ha sede a Villafranca
di Verona, a circa tre chilometri dall'Aeroporto
di Verona-Villafranca dedicato a Valerio Catullo.
È un edificio moderno in vetro e acciaio, con una struttura che
permette di ammirare le varie collezioni presenti, ma adatta anche
ad ospitare autorevoli convegni, meeting, conferenze e mostre
tematiche periodiche, grazie alle numerose sale congressi.
Completano la visita al Museo Nicolis l'archivio storico e la
biblioteca, una libreria fra le più fornite del Nord Italia sulla
storia dell'automobile.
La struttura, realizzata con criteri ergonomici, è accessibile e
interamente fruibile anche dai portatori di handicap.
Tra i pezzi più importanti e curiosi delle collezioni, “Motrice
Pia”, il primo motore a scoppio funzionante a benzina che scatenò
la competizione fra il veronese Enrico Bernardi e il tedesco Karl
Benz, la Isotta Fraschini celebrata nel film Viale del tramonto e
amata da Gabriele D'Annunzio, la Lancia Astura Mille Miglia, unica
al mondo e costruita appositamente per Luigi Villoresi, la Bugatti
del 1931, la Ford Thunderbird del 1955, icona indiscussa della
gioventù americana degli anni ‘ 50, o la Delahaye 135M del 1939 che
il regista Marco Tullio Giordana ha inserito nel film
“Sanguepazzo”.
Per quanto riguarda invece la collezione su due ruote a motore,
famose sono invece la Bianchi Tonale 175 cc del 1957, rivestita con
una spettacolare carenatura, oppure la Norton Manx 500 Corsa del
1962, uno dei simboli nella storia del motociclismo o, per arrivare
a epoche più recenti, la Yamaha YZF 500 del 1996.