Orcomeno (Beozia). Era un'antichissima città della Grecia situata sul lago Copaide dove sbocca il fiume Cefiso, in un secondo momento fu spostata sul monte Acontion a causa dell' impaludamento della zona. Pare sia stata fondata dal re dei Mini il leggendario Orcomeno figlio di Minia. Dopo la guerra di Troia la città fu dominata dai Beoti e quindi cominciò la sua decadenza. Passò quindi sotto Tebe, città egemone della Lega Beotica. Nel 395 a.C. riuscì ad ottenere l'indipendenza combattendo al fianco del generale spartano Agesilao che uscì vittorioso a Coronea. La battaglia di Leuttra del 371 a.C. vide i Beoti nuovamente vincitori e Orcomeno venne distrutta. La riedificò Filippo II di Macedonia nel 338 a.C. dopo la vittoria sulla lega riportata a Cheronea.
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In età romana qui si combatté una delle guerre contro Mitridate e le cui forze erano comandate dal generale Archelao (86 a. C.).
Gli scavi hanno messo in luce reperti risalenti al periodo neolitico. Sull'acropoli si sono evidenziati strati successivi di costruzioni di cui a pianta rotonda, poi ovale e infine rettangolare. La thalos detta tesoro di Minia ricorda in parte un trullo. Il tetto è formato da lastre di ardesia.
Di epoca più recente è la chiesa greco-bizantina a croce detta Panagia di Skripu, risalente al IX secolo d.C.