Pinacoteca Ambrosiana

La Pinacoteca Ambrosiana è un museo di Milano che si trova all'interno del Palazzo dell'Ambrosiana.

Storia

Venne fondata da Federico Borromeo nel 1618 all'interno Biblioteca Ambrosiana, istituita già nel 1609. L'istituzione nacque per assicurare una formazione culturale gratuita a chiunque avesse qualità artistiche o intellettuali. Alla Pinacoteca fu infatti affiancata, fin dal 1621, un'accademia di pittura e scultura, con calchi in gesso del Laocoonte e della Pietà di Michelangelo provenienti dalla raccolta di Leone Leoni. Il primo docente di pittura fu il Cerano; unico allievo di una certa importanza fu Daniele Crespi.

Una "Seconda Accademia Ambrosiana", riformata in senso classicista su impulso del pittore Antonio Busca e dallo scultore Dionigi Bussola, fu attiva tra il 1668 e la fine del Settecento.

Descrizione

La Biblioteca Ambrosiana e la Pinacoteca sono strettamente collegate. Anche la prima raccoglieva infatti una serie di dipinti con dotti e sapienti del mondo classico e della cultura cristiana e conteneva al suo interno disegni e codici miniati: nel 1637 furono donati da Galeazzo Arconati i manoscritti di Leonardo oggi all'Institut de France (attualmente, dopo le razzie di Napoleone resta in loco il solo Codice Atlantico). Un altro tesoro della Biblioteca è il manoscritto con l'opera di Virgilio già appartenuto a Petrarca (e da lui glossato) con una miniatura di Simone Martini.

Nella Pinacoteca si possono trovare oggi opere, provenienti dalla collezione di Federico Borromeo (nei quattro corridoi che circondano la sala di lettura della Biblioteca) e da numerosi lasciti successivi, tra cui dipinti di Leonardo, Botticelli, Bramantino, Bergognone, Bernardino Luini, Tiziano, Jacopo Bassano, Moretto, Caravaggio, Morazzone, Daniele Crespi, Andrea Appiani, Francesco Hayez.

Interessante dal punto di vista storico è la produzione di copie da dipinti celebri, promossa da Federico Borromeo per scopi didattici e documentativi, come la replica dell'Ultima Cena di Leonardo, che già nel XVII secolo era in condizioni assai precarie. La copia è stata realizzata da Andrea Bianchi.

Percorso espositivo

Sulla scalinata che porta alla prima sala è esposto il monumento alla memoria di Giuseppe Bossi, opera di Antonio Canova e Pompeo Marchesi.

Collezione del cardinale Borromeo

Le sale 1, 4, 5, 6 e 7 contengono la collezione dei dipinti donati nel 1618 da Federico Borromeo. Si tratta del nucleo originario della pinacoteca, per questo si è scelto di evidenziarlo in sale dedicate, ispirandosi nell'allestimento al Musaeum pubblicato dal cardinale a Milano nel 1625, dove è descritta la prima sistemazione della raccolta.

Le sale presentano dipinti leonardeschi e veneti del Cinquecento (sale 1 e 4), il cartone della Scuola di Atene di Raffaello, il Canestro di frutta di Caravaggio e dipinti del Cinquecento italiano (sala 5), lombardi contemporanei (sala 6) e fiamminghi contemporanei (sala 7).

Opere nella sala 1
  • Anonimo
    • San Girolamo penitente
    • Resurrezione
  • Bonifacio Veronese, Riposo durante la fuga in Egitto
  • Andrea Schiavone, Adorazione dei Magi
  • Martino Piazza, Adorazione del Bambino
  • Tiziano,
    • Vecchio uomo con armatura
    • Sacra Famiglia con san Giovannino e sant'Anna
  • Bottega di Tiziano
    • Maria Maddalena
    • Deposizione di Cristo nel sepolcro
  • Giovanni Ambrogio De Predis, Ritratto di dama
  • Bernardino Luini
    • Sacra Famiglia con sant'Anna e san Giovannino
    • Gesù Bambino con l'agnello
    • Cristo benedicente
    • Noli me tangere
  • Andrea Solario (attr.), Testa di san Giovanni Battista
Opere nella sala 4
  • Anonimo
    • Ritratto d'uomo
  • Giorgione (copia antica da), Ritratto di giovane
  • Francesco Vecellio (copia antica da), Madonna col Bambino, San Giovannino e una santa
  • Jacopo Bassano (attr.), Riposo nella fuga in Egitto
  • Francesco Bassano, Annuncio ai pastori
  • Ambiente di Tiziano
    • Ecce Homo
    • Madonna col Bambino e santi
Opere nella sala 5
  • Anonimo
    • Lavanda dei piedi
    • Uomo con berretto
    • Uomo di profilo
    • San Pietro penitente
    • Testa di vecchio
  • Leggenda di Niobe
    • Calchi in gesso
  • Pellegrino Tibaldi
    • Giudizio dei Quattro Santi Coronati (tre cartoni)
    • Martirio dei Quattro Santi Coronati (tre cartoni)
    • Santi al lavoro
    • Due cartoni per vetrate perdute
    • Battesimo di Simplicio in carcere
    • Ritratto di donna
    • Studio di bambino
    • Bambino con mani giunte
  • Giulio Romano, Battaglia di Costantino
  • Raffaello, cartone della Scuola di Atene
  • Gerolamo Muziano, Profilo di ragazzo
  • Giuliano (?), Ritratto di san Carlo Borromeo che legge
  • Alessandro Vitali, Natività
  • Giulio Campi (attr.), Orazione nell'orto
  • Andrea Fabrizi Parmigiano (?), Giuditta con la testa di Oloferne
  • Antonio Mariani, Enea e Anchise
  • Vespino, Sibilla
  • Timoteo Viti, Dio Padre
Opere nella sala 6
  • Morazzone, Gesù tra i dottori
  • Caravaggio, Canestra di frutta
  • Ambrogio Figino, Ritratto di san Carlo Borromeo
  • Giovanni Griffoni
    • Cristo coronato di spine
    • Madonna addolorata
Opere nella sala 7
  • Jan Brueghel
    • Fiori in un bicchiere
    • Acquasantiera (con Girolamo Marchesini)
  • Hendrik van Steenwijck il Vecchio, Interno della cattedrale di Anversa
  • Brueghel dei Velluti
    • Allegoria dell'acqua
    • Allegoria del fuoco
    • Boscaglia
    • Cisterna d'acqua e capanno d'eremiti
    • Eremita che legge presso rovine
    • Loth e le figlie fuggono da Sodoma in fiamme
    • Eremita in preghiera
    • Romitaggio
    • Eremita in preghiera davanti a un'immagine
    • Cerere
    • Scena infernale
    • Gesù con gli apostoli sul Lago di Tiberiade
    • Paesaggio con palude
    • Paese d'inverno con gloria d'angeli
    • Topolino con rose
    • Madonna col Bambino
    • Daniele nella fossa dei leoni
    • Vaso di fiori
  • Paul Brill
    • Prospettiva di mare
    • Paesaggio con due cappuccini
    • Paesaggio con pastori e pellegrini
    • Paesaggio con rovine e pastori
    • Paesaggio con il martirio di san Pietro da Verona
    • Paesaggio con Rebecca al pozzo
    • Paesaggio con la conversione di San Paolo
    • Paesaggio con Tobiolo e l'angelo
    • Paesaggio con san Giovannino
  • Hans Rottenhammer, Gloria d'angeli
  • Luca di Leida, Trionfo di Davide
  • David Vinckboons (attr.)
    • Paesaggio
    • Paesaggio

Pittura dei secoli XV-XVI

Le altre sale ospitano dipinti ottenuti con altri lasciti. Un importante nucleo riguarda il XV secolo e ancora più consistente è quello del secolo XVI. La sala 2 è dedicata ai pittori soprattutto fiorentini, lombardi e veneti, tra cui anche il Ritratto di musico di Leonardo, la 3 ai lombardi, la 10 ai veneti, la 11 soprattutto ai toscani, la 12 ai bresciani e i veneti, la sala 29 a Bernardino Luini.

Opere nella sala 2
  • Bartolomeo Vivarini, Madonna con Bambino e santi
  • Giovanni di Francesco del Cervelliera, Sant'Antonio abate
  • Anonimo ferrarese, Transito della Vergine
  • Sandro Botticelli, Madonna del Padiglione
  • Bernardo Zenale
    • San Ludovico di Tolosa
    • San Bonaventura
    • Trittico della Madonna col Bambino e santi
  • Anonimo, Compianto di Cristo con san Girolamo
  • Bergognone
    • Santi Elisabetta e Francesco
    • Santi Pietro Martire e Cristoforo
    • Sacra conversazione
  • Bottega di Pinturicchio, Madonna col Bambino e un donatore
  • Bottega di Domenico Ghirlandaio, Adorazione del Bambino
  • Ambiente di Giovanni Bellini, Adorazione del Bambino con san Giovannino
  • Cima da Conegliano, Daniele nella fossa dei leoni
  • Leonardo da Vinci, Ritratto di musico
  • Marco Basaiti, Cristo risorto
Opere nella sala 3
  • Pittore luinesco
    • Adorazione dei pastori
    • Presentazione al Tempio
  • Cesare Magni, Madonna col Bambino tra i santi Pietro e Girolamo
  • Bramantino
    • Adorazione del Bambino
    • Cristo in pietà
    • Madonna delle Torri
  • Marco d'Oggiono, Madonna col Bambino e santi
  • Bernardino Luini
    • Madonna che allatta il Bambino
  • Giampietrino
    • Adorazione del Bambino con san Rocco
    • Madonna col Bambino
  • Bernardino de' Conti, Madonna col Bambino
  • Salaì, San Giovanni Battista
Opere nella sala 10
  • Giovanni Cariani
    • Congedo di Cristo dalla madre
    • Salita al Calvario
  • Ambiente di Giorgione, Paesaggio con soldati
  • Antonio Badile, Martirio di san Sebastiano
Opere nella sala 11
  • Girolamo Mazzola Bedoli, Annunciazione
  • Maestro della Madonna di Manchester, Madonna con Bambino
  • Bacchiacca, Sacra Famiglia con san Giovannino
  • Giuliano Bugiardini (attr.), Madonna col Bambino e san Giovannino
  • Giovanni Paolo Lomazzo, Orazione nell'orto
  • Maniera del Bronzino, Ritratto maschile
Opere nella sala 12
  • Moretto da Brescia
    • Sibilla Samia
    • San Giovanni Evangelista
    • Re Salomone
    • Martirio di san Pietro Martire
  • Tintoretto (attr.), Ritratto di senatore veneto
  • Paolo Veronese, Ritratto d'uomo nello studio (Tiziano?)
  • Giovan Battista Moroni (attr.), Ritratto di Michel de l'Hospital
  • Bartolomeo Veneto (attr.), Ritratto di Bernardino da Lesmo

Pittura dei secoli XIV-XVI e oggettistica

A partire dalla sala 8 (della Medusa), si entra negli spazi aggiunti nel 1928, già annessi della basilica di San Sepolcro, che vennero allestiti nel 1929-1931 sotto la direzione di Alessandro Minali.

La sala della Medusa, che prende il nome dalla fontana di Giannino Castiglioni, e quella successiva (9, delle Colonne), conservano dipinti e le raccolte di oggettistica.

Opere nella sala 8
  • Anonimo, Pietà
  • Alfredo Ravasco, teca con capelli di Lucrezia Borgia
  • Giovanni Mazone
    • Beato vescovo agostiniano
    • Beato vescovo agostiniano
    • San Giovanni Battista
    • San Giovanni Battista
  • Maestro delle Tavole Barberini, San Francesco d'Assisi
  • Armorario milanese
    • Pugnale con custodia
    • Pugnale con custodia
  • Armorario tedesco, quattro selle con staffe
  • Manfredo Settala, sfera armillare tolemaica
  • Giannello Torriani, sfera armillare tolemaica
  • Anonimo, sfera armillare tolemaica
  • Orafo tedesco, orologio
  • Scultore dell'italia settentrionale, Lare di Tormine
  • Artista bizantino, Encolpio
  • Artista limosino, Cristo crocifisso
  • Artista veneto, Cofanetto a figure
  • Artista dell'Italia centrale, borsa liturgica
  • Bartholomäus Spranger
    • Conversione di san Paolo
    • Lot e le figlie (attr.)
  • Artista milanese, Ecce Homo
  • Medaglista milanese, Ritratto di Manfredo Settala
  • Artista romano (?), Testa di vecchio
  • Artista mitteleuropeo, due Gruppi di mendicanti
  • Antonio Abondio (?)
    • Busto femminile
    • Busto dell'imperatrice Maria, moglie di Massimiliano
  • Artista spagnolo, Medaglione con Deesis
  • Cristoph Lencker, Coppa con Nautilus
  • Gerolamo Miseroni, Onfale
  • Artista italiano, piatto
  • Ceramografo dell'Italia meridionale, patera a figure rosse
  • Joachim Friess, Trofeo con Diana cacciatrice
  • Bottega degli Embriachi, cofanetto con le Virtù e scene agiografiche
  • Artista muranese, fruttiere
  • Scultore fiammingo, Figura virile
  • Giovanni Jacopo Caraglio, Ritratto di Bona Sforza, regina di Polonia
  • Josse Lieferinxe, Ecce Homo
Opere nella sala 9
  • Giampietrino
    • Cristo deriso
    • San Giovanni Evangelista
  • Giovanni Agostino da lodi, Assunzione di Maria
  • Anonimo, Busto di Cristo
  • Raccolta Sinigaglia
  • Anonimo lombardo, Fuga in Egitto
  • Bottega del Sodoma, Sacra Famiglia
  • Antonio Solario, Testa di san Giovanni Battista

Sala di Niccolò da Bologna

La sala 13 è detta di Niccolò da Bologna, dal nome del miniatore trecentesco (autore del Codice ambrosiano B 42 Inf.) che ha ispirato i rilievi di due lunette, opera rispettivamente di Domenico Buffa e Rodolfo Castagnini con pitture di Archimede Albertazzi, ed ospita opere fiamminghe e italiane del tardo Cinquecento e del Seicento, tra cui spicca il nome di Guido Reni.

Opere nella sala 13
  • Isaac Soreau
    • Natura morta
    • Natura morta con uva e coppa di more (attr.)
  • Fede Galizia, Ritratto di Paolo Morigia
  • Pittore italiano, Pere con vaso di fiori
  • Giovanni Maria Benzoni, Sant'Anna e Maria bambina
  • Giovanni Andrea Biffi, Sant'Agapito (?)
  • Jan van Kessel, Volatili in una palude
  • Hendrik Averkamp, Paesaggio invernale
  • Maniera di Luca Giordano, Scena mitologica
  • Guido Reni, Maria Maddalena
  • Anonimo, Mercurio e Argo
  • Maniera di Salvator Rosa, Allegoria della caducità

XVII e XVIII secolo

L'allestimento delle successive sale, sempre relativo ai lavori degli anni trenta, ricrea un ambiente signorile milanese di fine Sette-inizi Ottocento. Nella sala 14 si trova un ballatoio con una finta biblioteca e cento stemmi di famiglie nobili lombarde, opera di Archimede Albertazzi, restaurati da Francesco Manzoni dopo i danni bellici. La vetrata è di Domenico Buffa e raffigura Sant'Ambrogio. Le sale 15 e 16 sono dedicate al Seicento lombardo, la 17 al Sei e Settecento

Opere nella sala 14
  • Maniera di Francesco Albani, Trionfo di Galatea
  • Evaristo Baschenis, Natura morta con strumenti musicali
  • Orazio Borgianni (attr.), I trecento martiri cristiani
  • Copia da Domenico Fetti, Seminatore
Opere nella sala 15
  • Morazzone, Adorazione dei Magi
  • Ambiente del Morazzone, Battesimo di sant'Agostino
  • Daniele Crespi, San Filippo Benizzi
  • Giulio Cesare Procaccini, San Michele Arcangelo
  • Francesco Cairo (attr.), Ritratto di gentiluomo
  • Giuseppe Vermiglio
    • Gioele e Sisara
    • Giuditta e Oloferne
Opere nella sala 16
  • Francesco Cairo, Cleopatra morente
  • Giovanni Serodine, Figura femminile allegorica
  • Carlo Francesco Nuvolone
    • Sacra Famiglia
    • Sacra Famiglia
    • Susanna e i vecchioni
    • Maddalena
  • Melchiorre Gherardini, Lucrezia romana
  • Giulio Cesare Procaccini, Maddalena
  • Daniele Crespi, Ritratto di Manfredo Settala
Opere nella sala 17
  • Fra Galgario, Ritratto di giovane
  • Giuliano Traballesi, Mercurio e le Grazie
  • Carlo Innocenzo Carloni, Strage degli innocenti
  • Giuseppe Cades, Riconoscimento di Gualtieri d'Angversa
  • Francesco Londonio
    • Natura morta con ortaglia
    • Pastori
    • Pastori
    • Teste di mucche e tori
    • Filatrice e pastore con animali
    • Contadina

Collezione De Pecis

La sala 18 ospita le opere più importanti della collezione donata dal conte Giovanni Edoardo De Pecis nel 1827 e accresciuta nel 1828 e nel 1830 dai lasciti di sua sorella Maria, vedova Paravicini. Comprende dipinti italiani e fiamminghi e una ricca raccolta di bronzetti neoclassici.

La sala 21 è composta da tre ambienti in successione aperti sulla sala della Medusa e quella delle Colonne, ospitanti un gruppo di dipinti fiamminghi e tedeschi dei secoli XV, XVI e XVII secolo, in larga parte dalla Collezione De Pecis. Sul finestrone centrale, rivolto verso l'aula di lettura della Biblioteca, si trova la vetrata dantesca di Giuseppe Bertini, già nell'attuale sala Borromeo (già sala Stocchetti) e qui posta dal 1929.

Opere nella sala 18
  • Arte milanese
    • Cavallo al galoppo
    • Centro tavola con pescagione
    • Centro tavola con selvaggina
    • Zuccheriera
    • Testa equina
    • Allegoria del fiume
    • Vaso
    • Anfora
    • Anfora
    • Testa equina
    • Leone
    • Monumento ad Andrea Appiani
    • Modello di arco di trionfo per Porta Orientale
    • Ebe
    • Coppa
    • Coppa
    • Cavallo che s'impenna
    • Ingresso a Milano dell'imperatore Francesco I (modello)
    • Ingresso a Milano dell'imperatore Francesco I
    • Promulgazione del decreto Imperatore Francesco I (modello)
    • Promulgazione del decreto Imperatore Francesco I
  • Arte romana
    • Colonna Traiana
    • Colonna Antonina
    • Obelisco egizio di piazza del popolo
    • Obelisco egizio di San Giovanni in Laterano
    • Pio VI in viaggio verso Vienna
  • Gaspare Landi, Giovinetta con urna funeraria
  • Antonio Canova, Autoritratto
  • Bertel Thorvaldsen, Autoritratto
  • Antonio Moglia, Tigre che allatta i tigrotti
  • Anton Raphael Mengs, Ritratto di Leopoldo II d'Asburgo Lorena
  • Anonimo, Vecchia filatrice con pollame
  • Giambattista Gigola
    • Bradamante nella grotta di Merlino
    • L'addio di Lodovico il Moro alle ceneri...
    • La brigata del Boccaccio ...
    • Bernabò Visconti condotto al Castello di Trezzo
    • Giovanni Edoardo e Maria DePecis
  • Andrea Appiani, Ritratto di Carolina Pitrot Angiolini
Opere nella sala 21
  • Geertgen tot Sint Jans, Madonna col Bambino
  • Maestro dell'altare Tucher, Madonna col Bambino
  • Anonimo, Ritratto d'uomo con frate
  • Maestro delle mezze figure femminili (o copia antica da), Maria Maddalena
  • Jan Brueghel il Giovane
    • Peccato originale
    • Cacciata dal Paradiso terrestre
  • Hans Mülich (attr.)
    • Ritratto vaschile
    • Ritratto maschile
  • Maestro del Santo Sangue, Adorazione dei Magi
  • Arrista che si sigla H.L.F., Ritratto d'uomo
  • Daniels Andries, Madonna col Bambino in ghirlanda di fiori
  • Giuseppe Bertini, vetrata dantesca
  • Cornelis van Cleve, Madonna col Bambino e san Giovannino
  • Bernaert van Orley, Vergine alla fontana
  • Jan Matsys, Allegoria della Carità

Arte del XIX e XX secolo

La sala 19 presenta una selezione degli oltre duecento dipinti ottocenteschi e dei primi anni del Novecento della galleria, fino alla guerra mondiale interamente esposti nel percorso. Si tratta soprattutto di opere di artisti attivi a Milano, con nomi dei migliori maestri quali Andrea Appiani, Francesco Hayez, Mosè Bianchi, Adriano Gajoni. La sala 20 è occupata dal peristilio.

Opere nella sala 19
  • Giovanni Migliara
    • La Certosa di Pavia
    • L'arco della Pace a Milano
  • Massimo D'Azeglio
    • Scena alpestre
    • Paesaggio
  • Natale Schiavoni, Giovinetta con colomba
  • Francesco Hayez
    • Ritratto di Giovanni Battista Morosini
    • Ritratto di Giuseppina Negroni Prati Morosini
    • Ritratto di Emilia Morosini Zeltner
    • Ritratto di Alessandro Negroni Prati Morosini
    • Ritratto di Giuseppina Negroni Prati Morosini
    • Ritratto di Giovanni Battista Morosini
    • Maddalena
  • Mosè Bianchi
    • La Flora
    • Paolo e Francesca
    • In barca
    • Cavalcando
    • Monache al lido (La benedizione del mare)
    • La casa del pastore
    • Pecore al ruscello
    • Maternità
  • Gaetano Previati
    • Fiori
    • I tre cipressi
  • Girolamo Induno
    • Visita al campo
    • Vecchio con cane
    • Ragazza al fonte
    • Porta San Pacrazio a Roma
  • Emilio Gola, Le lavandaie nel Naviglio
  • Giuseppe Bertini, Incontro di Maria Stuarda con la R. Elisabetta
  • Emilio Longoni, Chiusi fuori scuola
  • Andrea Appiani
    • Ritratto di Napoleone
    • Ritratto femminile
    • Ritratto di Monsignor Stefano Bonsignori

Corridoio

La sala 22 è il lungo corridoio decorato da sculture e affreschi, secondo l'allestimento del 1966. Spiccano le opere del Bambaia, provenienti dal Monumento funebre a Gaston de Foix e da un'altra tomba, e quattro affreschi dalla chiesa di Santa Maria della Rosa, demolita nel 1831 per ampliare gli spazi dell'Ambrosiana. I reperti lapidei, antichi, medievali e rinascimentali, sono stati selezionati dal portico del Cortile degli Spiriti Magni.

Opere nella sala 22
  • Anonimo
    • Santa monaca
    • Santa Caterina da Siena
    • San Bartolomeo da Briganze
    • Santo vescovo domenicano
  • Scultore lombardo
    • Figure femminili
    • Figure femminili
    • Figure femminili
    • Figura maschile e animale fantastico
    • Bassorilievo figurato
  • Arte romana
    • Iscrizione paleocristiana
    • Frammento di sarcofago
    • Testa maschile
    • Testa di fanciullo
  • Giovanni Antonio Piatti, Platone
  • Bambaia
    • Quattro rilievi del monumento sepolcrale di Gaston de Foix
    • Gesù davanti a Caifa ed Ecce Homo
    • Salita al Calvario e Gesù spogliato

Quadreria del Museo Settala

La sala 23 ospita il Museo Settala, ovvero la collezione di Manfredo Settala (1600-1680) donata all'Ambrosiana con acquisto definitivo nel 1751. Si tratta di una raccolta scientifica di gusto enciclopedico, con animali esotici imbalsamati, scheletri di uccelli e pesci rari, conchiglie, crostacei, coralli, cristalli, pietre dure, fossili, strumenti scientifici, orologi, astrolabi, reperti di civiltà precolombiane e altri oggetti. A ciò vanno aggiunti arredi, dipinti, libri e manoscritti che costituiscono una vera e propria Wunderkammer. Di tale raccolta è oggi esposta solo la quadreria.

Opere nella sala 23
  • Salvator Rosa, Paesaggio con apostolo che predica
  • Maniera di Salvator Rosa, Paesaggio con il martirio di sant'Andrea
  • Anonimo
    • Madonna col Bambino
    • Epifania
    • Concerto
    • San Pietro Apostolo
    • Visitazione di Maria a Elisabetta
    • Incredulità di Tommaso

Anonimo

  • Marco d'Oggiono
    • Madonna col Bambino
    • Madonna col Bambino
  • Agostino Decia, Adorazione dei Magi
  • Domenico Brusasorci, Sacrificio di Isacco
  • Andrea Pozzo, Episodio della vita di san Benedetto
  • Giuseppe Panfilo Nuvolone, Madonna del Rosario e i santi Domenico e Antonio
  • Federico Bianchi, Strage degli Innocenti
  • Bottega di Guglielmo Caccia, Riposo durante la fuga in Egitto
  • Bottega di Jacopo Bassano, Riposo durante la fuga in Egitto
  • Seguace di Francesco Cairo, Cristo nell'orto
  • Fede Galizia, Madonna col Bambino

Altre sale

Opere nell'ingresso
  • Anonimo, Ritratto del cardinale Federico Borromeo
  • Il Cerano, Sant'Ambrogio
  • Palma il Giovane (attr.), Crocifisso con i santi Francesco d'Assisi e Antonio da Padova
  • Simone Peterzano (attr.), Sant'Ambrogio benedicente tra santi
  • Copia da Giovanni Gerolamo Savoldo (forse Giovanni Paolo Lomazzo), Trasfigurazione
  • Pellegrino Tibaldi, due cartoni per vetrate perdute
  • Vespino, copia del Cenacolo del Vespino
  • Scuola di Guido Reni, Crocifissione
Opere nello scalone
  • Anonimo
    • Copia del Gruppo del Laocoonte
    • Copia della Pietà di Michelangelo
  • Paul Brill
    • Paesaggio con Anub
    • Paesaggio con Mutius
  • Giacomo Moraglia, Pompeo Marchesi e Antonio Canova, Monumento funerario
  • Antonio Busca, Federico Borromeo porta il viatico a san Filippo Neri
  • Andrea Lanzani, Federico Borromeo trasla il corpo di san Calimero
  • Daniele Crespi, Madonna col Bambino e santi

Collezione Brivio

La donazione Brivio fatta nel 1959 comprende una selezione di dipinti italiani tra i quali una "Natività" della scuola del Ghirlandaio e una "Sacra Famiglia" della bottega del Bellini.

Collezione Negroni Prati Morosini

Nel 1962 è acquisita la collezione Negroni Prati Morosini, cui si deve l'acquisizione del "Ritratto di Napoleone" di Andrea Appiani, di quattro ritratti di Hayez e due dipinti di Camillo Procaccini e Nuvolone.

Bibliografia

  • Silvana Modena, "La seconda Accademia Ambrosiana", Arte Lombarda 5, no. 1 (1960): 84-92.
  • Gaia Polo, "Pinacoteca Ambrosiana Milano", I grandi musei del mondo, RCS Libri/Skira(2006), ISSN 1825-06370

Voci correlate

  • Biblioteca Ambrosiana

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Xx Xx
18 may 2018
Overlooked by most tourists, on a weekday you’ll have this incredible museum nearly to yourself. You’ll get to see art restorers at work, peculiar renaissance masterpieces and a brilliant building.
Vasilisa
11 march 2014
From the first floor you can observe people working with manuscripts in the library on the ground floor. Very tempting, nothing like looking on another working
Fluying ✅
8 october 2022
Questo museo é il più antico di Milano(1618) include dipinti originali di Botticelli, Caravaggio e Tiziano, uno schizzo su larga scala di Raffaello e un raro dipinto a olio di Leonardo da Vinci.
Fluying ✅
8 october 2022
La copia dell'ultima cena offre una rara possibilità di apprezzare l'originale ricchezza di colori del capolavoro ormai sbiadito.
Maria Vittoria Ceschi
6 february 2014
Luogo d'arte traboccante di cultura. Tappa obbligata per il visitatore di Milano. Anche il ritorno non è da meno per riscoprirla e soffermarsi maggiormente sui suoi tesori.
Antonella A.
5 october 2013
Visitare questa pinacoteca è stata un'emozione, come scoprire tesori nascosti. Ricca di capolavori tra cui Ritratto di Musico di Leonardo da Vinci!
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