La grotta di Psychro è un'antica grotta sacra minoica situata nel distretto di Lasithi, nella parte orientale di Creta. Psychro è legata alla grotta Diktaean, quella che si dice essere stato il luogo di nascita di Zeus. Secondo Esiodo, Rea diede alla luce Zeus in una grotta dei monti Aegaeon, nei pressi di Lyttos. Dalla fine del XIX secolo, la grotta che sovrasta l'attuale villaggio di Psychro è stata identificata con questo santuario.
Psychro si trova 1025 metri sul livello del mare. La grotta è posta nella prefettura di Lasithi.
La grotta Dictaean è famosa nella mitologia greca per esser il luogo in cui Amaltea, forse nota a Creta come Ditte, mise al mondo il neonato Zeus con il suo latte da capra. Questa connessione mitologica giustifica il lungo utilizzo del sito come luogo di culto religioso. Colei che fece nascere Zeus, che Rea dovette portare qui in segreto per nasconderla al padre Crono (Krónos), viene chiamata anche ninfa Adrastea in alcuni contesti.
La grotta fu scavata la prima volta nel 1886 da Joseph Hatzidakis, presidente del Syllogos di Candia, e da F. Halbherr. Nel 1896, Arthur Evans studiò il sito. Nel 1899 J. Demargne e David George Hogarth della British School ad Atene effettuarono ulteriori studi. Il breve resononto di Hogarth del 1900 fornisce una descrizione della distruzione operata da primitivi metodi archeologici: immensi blocchi caduti dal soffitto della grotta furono fatti esplodere prima di essere rimossi; la preziosa terra nera era stata saccheggiata. L'altare stuccato della grotta superiore fu scoperto nel 1900, circondato da strati di ceneri, ceramiche ed "altri rifiuti", tra cui vi erano offerte votive in bronzo, terracotta, ferro ed osso, con frammenti di trenta piatti e coppe coniche in ceramica per le offerte di cibo. Le ossa ritrovate tra le ceneri dimostrano l'esistenza di sacrifici di tori, pecore e capre, un cervo ed un cinghiale. Lo strato inferiore della caverna soprastante rappresenta la transizione tra oggetti Kamari del Tardo Minoico ed i primi livelli micenei. I reperti mostrano lo stile geometrico del IX secolo a.C. Scavi più recenti hanno fatto risalire l'uso della grotta fino ai primi minoici, e gli oggetti votivi dimostrano che si trattava del più frequentato santuario del Medio Minoico(MM IIIA).
La grotta inferiore scende rapidamente grazie ad una scala scavata nella roccia fino ad una piscina, accanto alla quale sorgono stalattiti. "Molta terra è stata buttata sotto da chi scavò la grotta superiore", disse Hogarth, "e questa fu trovata piena di piccoli oggetti in bronzo". Nelle fessure verticali delle stalattiti più basse, la squadra di Hogarth trovò "asce bipenne giocattolo , lame di coltelli, aghi ed altri oggetti in bronzo, posti qui da chi chiedeva favori, come in nicchie. Anche il fango posto accanto alla piscina sotterranea era ricco di oggetti simili, e di statuette maschili, femminili e con gemme incastonate".
Nel 1961 John Boardman pubblicò una descrizione dei reperti trovato dal suo scavo, e da altri studi illegali.
Nonostante le statue umane in argilla siano comuni nei santuari montani, il santuario di Psychro e quello del Monte Ida sono le sole grotte a contenere queste statue. Psychro è anche l'unica grotta sacra a contenere un bracci di bronzo, nota anche come offerta votiva di una parte del corpo. Tra i più comuni reperti della grotta sacra di Psychro vi sono lampade in pietra e ceramica.
Psychro contiene numerose pietre semi-preziose, tra cui corniole, steatiti, ametiste, diaspri e ematiti.
I reperti recuperati a Psychro sono in mostra presso il museo di Candia e l'Ashmolean Museum di Oxford.