Il teatro romano di Arausio è un antico teatro situato ad Orange (Provenza-Alpi-Costa Azzurra), nella Francia del sud. La struttura è attualmente gestita dal comune e viene utilizzata d'estate per la manifestazione Chorégies d'Orange.
E' uno dei teatri romani meglio conservati al mondo, e venne costruito nella colonia di Arausio (Colonia Iulia Firma Secundanorum Arausio, ovvero "la colonia giuliana (in onore di Giulio Cesare) di Arausio fondata dai soldati della seconda legione"), fondata nel 40 a.C.. Il teatro giocava un ruolo fondamentale nella vita del cittadino, che vi spendeva gran parte del proprio tentativo, poiché oltre ad essere un'attività ricreativa serviva anche a diffondere la cultura romana nelle regioni remote dell'Impero o conquistate da poco e per distrarre i cittadini dagli avvenimenti polici o militari. Tutti i giorni venivano inscenate tragedie, mime, pantomime, letture di poeti e attellana (opere simili alle commedie). Sulle persone comuni, sensibili agli effetti spettacoli, avevano grande presa le coreografie e i macchinari di scena. Gli spettacoli erano aperti a tutti i cittadini e gratuiti.
Il declino dell'Impero Romano iniziò durante il IV secolo, nello stesso momento in cui il cristianesimo divenne religione ufficiale. I teatri vennero chiusi nel 391 da Teodosio I poiché la Chiesa riteneva tali spettacoli barbari e perché, come tutti i rituali romani, anche le rappresentazioni teatrali avevano fini ed origini pagane. L'edificio venne definitivamente abbandonato dopo il 391; le popolazioni germaniche durante le invasioni barbariche contribuirono a spogliarlo e danneggiarlo. Nel Medioevo divenne un avamposto difensivo, mentre nel XVI secolo, durante le guerre di religione in Francia, venne tramutato in un rifugio per la popolazione.
Durante il XIX secolo il teatro venne lentamente riportato al suo splendore originari, grazie agli interventi di Prosper Mérimée, che deteneva in quel periodo la carica di direttore del Monuments Historiques. Sotto la sua direzione vennero iniziati i lavori di restauro del 1825 e nel 1869 il teatro divenne la sede del "festival romano", che nacque per celebrare la gloria di Roma, in cui venne anche eseguita l'opera Joseph di Étienne Nicolas Méhul. Per tutto il resto del secolo tutti i maggiori musicisti classici francesi apparirono al festival di Orange, inclusa Sarah Bernhardt che si esibì con Phèdre nel 1903.
Alla fine dell'Ottocento vennero restaurati i posti a sedere, mentre nel 1902 il festival venne rinominato Chorégies e riproposto annualmente come rappresentazione estiva. Il nome deriva dalla tassa che veniva imposta ai ricchi romani per il mantenimento dei teatri e la paga degli attori. Dal 1969 la manifestazione Chorégies d'Orange divenne aperta anche per opere, sinfonie e altri tipi di spettacoli musicali. Dopo quella data le opere teatrali vennero spostate ad Avignone.