La cosiddetta torre pendente di Pisa (chiamata semplicemente torre pendente o torre di Pisa) è il campanile del Cattedrale di Santa Maria Assunta, nella celeberrima Piazza del Duomo di cui è il monumento più famoso per via della caratteristica pendenza.
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(Gianni Rodari)
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La cosiddetta torre pendente di Pisa (chiamata semplicemente torre pendente o torre di Pisa) è il campanile del Cattedrale di Santa Maria Assunta, nella celeberrima Piazza del Duomo di cui è il monumento più famoso per via della caratteristica pendenza.
Si tratta di un campanile a sé stante, alto circa 56 metri e costruito nell'arco di due secoli, tra il dodicesimo e il quattordicesimo. Pesa 14.453 tonnellate, predomina la linea curva, con giri di arcate cieche e sei piani di loggette. La sua pendenza è dovuta ad un leggero cedimento del terreno verificatosi già nelle prime fasi della costruzione. L'inclinazione dell'edificio attualmente misura 5°30' rispetto all'asse verticale. La torre di Pisa rimane in equilibrio perché la verticale che passa per il suo baricentro cade all'interno della base di appoggio.
I lavori iniziarono il 9 agosto del 1173 che, secondo il calendario pisano, era il 1174, in quanto l'anno iniziava il 25 marzo. Come era solito compiere con i fari, e con le costruzioni adiacenti al mare in genere, le fondazioni vennero lasciate a riposare per un anno intero.
Alcuni studi tra i più recenti attribuiscono la paternità del progetto a Diotisalvi, che nello stesso periodo stava costruendo il Battistero. Le analogie tra i due edifici sono infatti molte, a partire dal tipo di fondazioni. Altri suggeriscono invece Gherardi, mentre secondo il Vasari i lavori furono iniziati da Bonanno Pisano. La tesi del Vasari è basata sul ritrovamento nelle vicinanze della torre di una pietra tombale col nome del Bonanno, che oggi si trova murata nell'atrio della torre; inoltre nell'Ottocento fu rinvenuto sempre nei dintorni un frammento epigrafico di materiale rosa, probabilmente un calco su cui venne fusa una lastra metallica, che attualmente trova collocazione sullo stipite della porta di ingresso dell'edificio. Su tale frammento si legge, ovviamente rovesciato: "cittadino pisano di nome Bonanno". Tale calco con tutta probabilità era relativo alla porta regia del Duomo, distrutta durante l'incendio del 1595.
La prima fase dei lavori fu interrotta a metà del terzo piano, a causa del cedimento del terreno su cui sorge la base della torre. La cedevolezza del terreno, costituito da argilla molle normalconsolidata, è la causa della pendenza della torre e, sebbene in misura minore, di tutti gli edifici nella piazza. I lavori ripresero nel 1275 sotto la guida di Giovanni di Simone e Giovanni Pisano, aggiungendo alla costruzione precedente altri tre piani. Nel tentativo di raddrizzare la torre, i tre piani aggiunti tendono ad incurvarsi in senso opposto alla pendenza. La torre fu completata alla metà del secolo successivo, aggiungendo la cella campanaria.
Dalla sua costruzione ad oggi lo strapiombo è sostanzialmente aumentato ma nel corso dei secoli ci sono stati anche lunghi periodi di stabilità o addirittura di riduzione della pendenza. Negli ultimi decenni del XX secolo l'inclinazione ha subito un deciso incremento tanto che il pericolo del crollo si era fatto concreto. Nel 1993 lo spostamento dalla sommità dell'asse alla base era stato valutato in circa 4,47 metri <ref>Corriere della Sera, giovedì 30 novembre 1989, pag. 13</ref>.
Durante i recenti lavori di consolidamento, iniziati nel 1990 e terminati alla fine del 2001, la pendenza della torre è stata ridotta tramite cerchiatura di alcuni piani, applicazione temporanea di tiranti di acciaio e contrappesi di piombo (fino a 900 tonnellate) e sottoescavazione, riportandola a quella che presumibilmente doveva avere 200 anni prima. La base è stata inoltre consolidata e secondo gli esperti questo consentirà di mantenere in sicurezza la torre per almeno altri tre secoli, permettendo così l'accesso ai visitatori.
Dal Marzo 2008 la torre ha raggiunto il livello definitivo di consolidamento sotto il profilo dell'inclinazione, tornato ad essere di 3,99 metri e tale valore dovrebbe rimanere inalterato per almeno altri 300 anni. Il successo dell'operazione è legato al nome di Michele Jamiolkowski, benemerito docente del Politecnico di Torino e presidente del Comitato internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa dal 1990 al 2001, a quello di Carlo Viggiani, docente del Dipartimento di Ingegneria Geotecnica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente del Comitato Internazionale per la Conservazione dei Monumenti e dei Siti Storici ed a quello di J. B. Burland, professore del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Imperial College di Londra.
Attualmente vi si svolgono dei lavori di restauro delle superfici lapidee, sia negli esterni che negli interni, che dovrebbero concludersi entro il 2010.
La struttura del campanile incorpora due stanze. Una alla base della torre, nota come Sala del pesce, per via di un bassorilievo raffigurante un pesce. Tale sala non ha soffitto, essendo di fatto il cavo della torre. L'altra invece è la cella campanaria, al settimo anello. Delimitata dalle mura del camminamento superiore, è anch'essa a cielo aperto ed al centro, tramite una apertura, è possibile vedere il pian terreno della torre. Sono inoltre presenti tre rampe di scale: una ininterrotta dalla base fino al sesto anello, dove si esce all'esterno; una, a chiocciola più piccola che porta dal sesto anello al settimo; infine una ancor più piccola, sempre a chiocciola, che porta dal settimo anello alla sommità.
È stata proposta come una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Le campane suonano tutt'ora prima delle messe in Duomo ed a mezzogiorno tramite un sistema di elettrobattagli.
Anticamente ogni campana era adibita ad un momento della giornata liturgica. Ad esempio la Pasquereccia suonava per Pasqua, la Terza nell'ora terza del giorno (le nove di mattina), la Vespruccio all'ora dei vespri (le sei del pomeriggio).
La campana Pasquareccia, la più antica, si chiamava originariamente Giustizia e si trovava nell'omonimo palazzo. Soleva suonare per le morti dei traditori e, si suppone, suonò anche per la morte del conte Ugolino. Fu portata sul campanile nel XV secolo a sostituire l'originale Pasquareccia.
Campana Assunta
Campana San Ranieri
Campana Pasquareccia
Campana Dal Pozzo
Ingresso alla torre
Bassorilievo del Porto Pisano, replica di quello preesistente sul Duomo
Lapide che ricorda gli esperimenti condotti da Galileo Galilei sulla caduta dei gravi
Loggiati esterni
Scaletta che porta dal 6° al 7° livello
Scaletta che porta dal 7° all'8° livello
8° livello
UNESCO · Patrimoni dell'umanità in Italia | |
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