La Torre Bianca di Salonicco è uno dei principali monumenti della città. Sovrasta il porto ed è tuttora inserita in un parco abbastanza recente. Ospita spesso esibizioni e mostre.
La Torre Bianca di Salonicco è uno dei principali monumenti della città. Sovrasta il porto ed è tuttora inserita in un parco abbastanza recente. Ospita spesso esibizioni e mostre. È uno dei monumenti-simbolo di una città più conosciuti in Grecia. Ha 6 piani, 30 metri di altezza e 70 di perimetro.
La Torre Bianca è una torre fortificata del XV secolo, utilizzata in seguito come posto di guardia dei Giannizzeri e come prigione per i condannati a morte. È stata costruita nel luogo di una preesistente torre bizantina, che collegava il lato orientale della fortezza di Salonicco (che sopravvive ancora oggi), con quello sul mare (abbattuto nel 1866).
Inizialmente era chiamato «Torre dei Leoni» e in seguito, negli anni della dominazione turca, assunse diversi altri nomi. Nel XVIII secolo si chiamava «Fortezza di Kalamaria» e durante il XIX secolo, quando funzionava come prigione per i condannati all'ergastolo, «Torre dei Giannizzeri» e «Kanli-Kule», cioè Torre del Sangue, perché i turchi lo usavano come prigione per i morituri e come luogo di tortura, spesso eseguita dai Giannizzari, riempiendo le mura di sangue. Nel 1890, il prigioniero condannato all'ergastolo nella torre Nathan Guéledi, lo imbiancò in cambio della propria libertà. Da allora è chiamato «Beyaz-Kule», cioè «Torre Bianca»(Λευκός Πύργος).